La Nuova Ferrara

Ferrara

Un aiuto concreto alle famiglie bisognose

Comacchio, i pasti non somministrati alle mense scolastiche direttamente sulle tavole di chi ha diritto

30 aprile 2014
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COMACCHIO. Per lanciare un segnale importante contro lo spreco e promuovere un nuovo sistema di relazioni sociali improntato ad una comunità solidale, prende forma dal 5 maggio il progetto sperimentale “Cibo salvato, cibo mangiato”, che consentirà alle famiglie più bisognose del territorio di fruire dei pasti non somministrati nelle mense scolastiche. L’importante iniziativa, è stata presentata ieri mattina a Palazzo Bellini dai protagonisti, sviluppato dagli assessorati alla Pubblica istruzione e alle Politiche sociali. «Siamo qua per provarci – ha commentato l’assessore Alice Carli – per dire no al sistema usa e getta e dare una mano concreta alle tante famiglie che hanno bisogno. Ringrazio la rete di volontari, che insieme al Comune, alla Camst, alle coop Work & Service e Girogirotondo, Caritas, Fondazione Vincenzo De Paoli, Asl e scuole hanno reso possibile il via del progetto». Si è costruita una rete di volontariato, come hanno specificato Patrizia Buzzi, responsabile del Servizio Pubblica Istruzione ed Emanuela Pastorello della Coop Work & Service, volta a garantire in maniera gratuita la distribuzione dei pasti, secondo un protocollo stabilito dall’Asl. Alle ore 13.30 i volontari ritireranno i pasti dalle mense scolastiche e li consegneranno in mezz’ora alle famiglie individuate dai Servizi sociali, mediante il ricorso ai contenitori termici donati dalla Camst e ai contenitori singoli in alluminio forniti dal Comune. «È un esempio che si dà a tutti, anche ai giovani – ha aggiunto Carla Carli, Coop Girogirotondo – mostrandosi sensibili alla solidarietà». Presenti in conferenza stampa anche Mons. Giancarlo Pirini, presidente dell’associazione in Cammino Verso Maria, Margherita Guidi dei Servizi Sociali, Emanuela Ghirlanda e Giuseppe Safiotti (Cedis), Ugo Poggi (Fondazione San Vincenzo Dè paoli), Piero Cinti (Caritas).

Katia Romagnoli