Elezioni, ecco la ricetta di Pazzi
Cultura, lavoro e salute i temi prioritari del candidato sindaco
VOGHIERA. Matteo Pazzi , 36 anni, laureato in Scienze Politiche, “correrà” per le prossime elezioni amministrative con la lista “VoghierAperta”.
Perché hai deciso di candidarti come sindaco?
«Perché Voghiera è un bellissimo Comune, ricco di cultura. Voghiera merita il nostro tempo e le nostre energie. Ho deciso di candidarmi perché c’è bisogno di un cambiamento. A Voghiera per 20 anni hanno amministrato (con onestà) le stesse persone, ora l’ingranaggio necessita d’essere oliato con nuova fantasia ed immaginazione. Occorrono nuovi sogni».
Quali sono i punti fondamentali del tuo programma?
« Evitare che Voghiera si fonda con Ferrara e diventi un quartiere dormitorio. Analizzare la gestione dei rifiuti criticata da molti cittadini per i costi e la natura del servizio. Per quanto possibile cercare di portare una decente connessione internet a Montesanto e nelle zone meno centrali. Affrontare il tema della sicurezza (troppi furti e assalti ai bancomat). Monitorare la centrale a biogas di Gualdo. Stiamo vivendo un periodo storico terribile perciò non si deve mai dimenticare di aiutar le persone».
Tu sei un intellettuale e uno scrittore/poeta. Come pensi di valorizzare la cultura e il paesaggio di Voghiera e dei suoi Comuni ?
«Bisogna portare sempre più Ferrara a Voghiera utilizzando il nostro patrimonio artistico come vetrina per l’associazionismo ferrarese. Occorre stimolare il lavoro di rete e di integrazione fra l’associazionismo culturale ferrarese con quello voghierese. Ad esempio mi piacerebbe molto in futuro portare a Voghiera una serata inaugurale della rassegna del giallo che si organizzerà a Ferrara in luglio magari da realizzare nel centro di Voghiera o a Ducentola».
Come intendi valorizzare e diffondere la storia di Voghiera?
«Molto è stato fatto. Bisogna proseguire e integrare il lavoro svolto con nuove idee. La nuova collocazione del museo presso il Belriguardo sarà ottima. Accanto al torrione centrale si libereranno spazi espositivi nuovi capaci di ospitare mostre interessanti. Perché non realizzare un concorso pittorico-fotografico dedicato a Belriguardo? Ho un sogno: riuscire a realizzare nel tempo un percorso turistico capace di unire Belriguardo con il parco Mazzoni-Massari (il meraviglioso teatro interno ed i giardini spettacolari) attraversando il centro del paese fino ad arrivare a Voghenza approdando al museo del modellismo passando accanto alla necropoli romana. Un sogno di difficile realizzabilità ma grandioso».
Il territorio di Voghiera è incluso nell’itinerario enogastronomico “Strada dei vini e dei sapori” della Provincia. È sufficiente per attrarre turisti?
«Il consorzio produttori aglio di Voghiera, il consorzio vinicolo di Montesanto e le aziende florovivaiste sono eccellenze del nostro territorio. La festa dell’aglio dovrà proseguire. Abbiamo in mente di “mettere a sistema” i Bed & Breakfast e gli agriturismi del territorio. Vorremmo sfruttare la vicinanza del polo universitario presente all’ospedale di Cona per realizzare convenzioni fra le attività ricettive di Voghiera e l’Università al fine di dare ospitalità a relatori e ricercatori».
Veronica Capucci
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