«Offesa l’amministrazione»
Il sindaco stigmatizza le critiche di Rubini sulla poca trasparenza
MIRABELLO. Non si e' fatta di certo attendere la risposta di Angela Poltronieri , sindaco di Mirabello dopo l'intervento di Cristiano Rubini, candidato sindaco per "Mirabello 2014" che faceva riferimento alla poca trasparenza degli amministratori e avanzava critiche sulle decisioni prese durante dell'ultimo consiglio comunale al quale tutta l'opposizione non ha preso parte. «Avrei voluto concludere l'ultimo consiglio comunale di mandato in modo consueto - dice Angela Poltronieri -facendo un bilancio delle cose fatte e magari ringraziando tutti, come per consuetudine si è sempre fatto all’ultimo consiglio comunale. Ma ho letto cose che non mi sono piaciute rilievo sulla poca trasparenza in questi anni da parte dell'amministrazione. È la prima volta, credo, nella storia del nostro Comune che viene offesa l' Istituzione amministrativa fondata sui principi di efficacia, economicità e trasparenza detta " Decreto Trasparenza " , della normativa riferita alle procedure anti corruzione. È offeso il lavoro e l'impegno dei dirigenti e dei dipendenti di questo Comune e la loro professionalità. È messa in dubbio la correttezza degli atti, la destinazione dei fondi, l'attività tutta. Abbiamo prodotto 237 delibere di consiglio comunale in questi 5 anni, 6 sono stati i voti contrari e non di tutti.E dico questo perché quella dichiarazione viene anche da chi si candida alle prossime amministrative e qui ha passato almeno 5 anni nei banchi dell'opposizione. Qui le regole sono qui forma e sostanza, hanno garantito e continuano a garantire l'efficacia delle ordinanze, regolano la ricostruzione, erogano i contributi a chi ha dovuto lasciare la propria casa, rendono disponibili le donazioni che abbiamo ricevuto.Sulla base di quelle stesse regole il bilancio di previsione - approvato il 29 aprile malgrado la totale assenza dell'opposizione - è stata finanziata tutta la ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dal sisma».E' forte La delusione del primo cittadino Mirabellese che ricorda lo sforzo di dover confrontarsi «con chi elude anche la più semplice richiesta di autorizzazione, con chi si fa vanto di una chiarezza che non trova riscontro negli atti amministrativi al protocollo, con chi è stato sollecitato da diversi richiami e da sanzioni e che oggi chiede trasparenza dagli altri».
