La Nuova Ferrara

Ferrara

pubblicità fonica

Il Comune risponde a Rendine: ecco le autorizzazioni

l'Ufficio Commercio Occupazione suolo pubblico del Comune risponde a Francesco Rendine che lamentava ritardi nell’autorizzazione a fare pubblicità fonica. Ecco la risposta: «In data 3 aprile 2014 (P.G...

2 MINUTI DI LETTURA





l'Ufficio Commercio Occupazione suolo pubblico del Comune risponde a Francesco Rendine che lamentava ritardi nell’autorizzazione a fare pubblicità fonica. Ecco la risposta:

«In data 3 aprile 2014 (P.G n.29427) il Gruppo Consiliare Giustizia, Onore e Libertà ha presentato una semplice comunicazione di utilizzo megafono per "giornale parlato" presso i propri banchetti politici. A questa comunicazione non è stato dato seguito in quanto tale attività non ricadeva nel periodo di propaganda elettorale iniziato il 25 aprile 2014 e pertanto ammissibile senza nessun recepimento da parte degli Uffici».

«In data 24 aprile 2014 (P.G. n. 35426) Rendine ha presentato richiesta di autorizzazione per pubblicità fonica nella fascia compresa tra le ore 9 e le ore 21.30, a mezzo di altoparlanti su mezzi mobili per il preannuncio del luogo ed ora in cui si sarebbero tenuti i comizi e le riunioni di propaganda elettorale, e nella stessa data ha presentato richiesta di occupazione suolo con banchetto politico (P.G. n. 35423). Nella medesima data 24 aprile si è tenuta presso la Prefettura di Ferrara la riunione con i rappresentanti politici per la definizione delle modalità di svolgimento di tutte le forme di propaganda elettorale compresa la pubblicità fonica».

«In data 3 maggio stata presentata ulteriore richiesta per effettuare "giornale parlato" presso il banchetto elettorale già concesso».

«Le richieste del candidato Rendine rispetto a quanto concordato in Prefettura sono state evase con il rilascio di autorizzazione per pubblicità fonica in data 6 maggio 2014 e con presa d'atto per il "giornale parlato" che però non può essere svolto con l'utilizzo di impianti di amplificazione e/o megafoni così come previsto al punto 16 dal verbale della Prefettura di Ferrara, che ha fatto seguito al citato incontro del 24 aprile scorso».