Riondino fra predicatori e tronisti
Intervista all’autore protagonista domani a Cento: «La politica ci toglie i sogni»
«Viviamo sognando e lo facciamo dal primo momento in cui veniamo al mondo. È una cosa utile questa da sapere in tempi di crisi». David Riondino domani alle 21 si esibirà alla Pandurera di Cento con “Ovidio, amori e sabbia”, uno spettacolo particolare ed affascinante già dal titolo. Siamo riusciti a contattarlo. Ne è uscita una chiacchierata divisa tra metamorfosi, tronisti della politica e amori magnifici.
“Ovidio, amori e sabbia”, di cosa stiamo parlando?
«Di metamorfosi, di mutamente, di amori e di sabbia - risponde Riondino -; mentre io mi dedico alla lettura di storie mitologiche dell’antichità greca e romana, Massimo Ottoni compone e scompone opere d’arte fatte di sabbia che crea infinite immagini con la stessa quantità. L’idea ci è venuta l’estate scorsa e attraverso queste figure parliamo di sogni, di ricordi. Sono storie legate a noi, alla trasformazione delle persone e delle vite attraverso grandi amori».
Nel corso della sua carriera ha fatto di tutto: musica, tv, teatro, cinema, radio… Non è facile “etichettarla”, lei come si definisce?
«Sono un autore che si mette insieme. Me la canto e me la suono (ride). Penso che sia l’attività stessa a portarmi a questo tipo di interdisciplinarietà. Che cos’è leggere un testo, accompagnarlo musica e figure? Non è cinema, neppure “solo” teatro. È un insieme di linguaggi dai quali cerco di estrapolare una rappresentazione capace di parlare al pubblico».
Che idea si è fatto sulla situazione italiana di oggi?
«Per come la vedo io, stiamo assistendo a una grande contesa tra “un predicatore molto ricco” e “un tronista”. Tutto si svolge all’interno di un racconto televisivo. I due protagonisti sanno che hanno un certo numero di spazi, all’interno dei quali devono riuscire a fare buona impressione e convincere gli italiani. Non so quali saranno i risultati, non so come si concluderà questa storia. Al centro di tutto ci hanno messo il dio denaro, sembra che se tornerà a sorriderci tutti saremo felici. E la capacità di sognare senza pensare per forza a soldi e beni materiali dove è finita?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
