Expo: perquisizioni anche a Ferrara
Arrestate 7 persone per associazione a delinquere
Anche a Ferrara sono in corso da questa mattina perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano sull’Expo2015 che ha portato all’arresto oggi di 7 persone, tra cui Primo Greganti, ex tesoriere del Pci, coinvolto nell’inchiesta di Mani Pulite, e l’ex parlamentare di Forza Italia Luigi Grillo. In tutto sono 80 le perquisizioni eseguite dai militari della guardia di finanza di Milano a Ferrara e in altre città d’Italia, Milano, Roma, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lecco, Vicenza, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Pescara, La Spezia e Genova, nei confronti di altre persone, società ed enti pubblici coinvolti nella vicenda, come genericamente indicato dagli inquirenti in una nota stampa. L’inchiesta di Milano sull’Expo condotta dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, capo della Dda di Milano, insieme ai pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, ha visto la notifica di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Fabio Antezza, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla turbativa d’asta, alla rinata libertà del procedimento scelto dal contraente, alla rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio in ambito di appalti illecitamente aggiudicati da enti pubblici e aziende ospedaliere lombarde.
In carcere sono finiti Sergio Catozzo, ex segretario regionale dell’Udc della Liguria, Gianstefano Frigerio, ex parlamentare si spiccò della Dc coinvolto in Tangentopoli, Primo Greganti, ex tesoriere Pc tra i protagonisti delle inchieste milanesi del pool, l’ex senatore Luigi Grillo, l’imprenditore Enrico Maltauro e il direttore generale di Expo 2015 Spa Angelo Paris. Oltre a loro - come reso noto dal procuratore capo di Milano, Edoardo Bruti Liberati, una nuova ordinanza cautelare ha raggiunto Antonio Giulio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, già ai domiciliari per un’altra inchiesta.
