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«Vedremo se adesso cambierà qualcosa»

«Vedremo se adesso cambierà qualcosa»

CONSANDOLO. Era per certi versi inevitabile. La nuova infrastruttura aperta ieri, una variante di cui si parlava da oltre 30 anni, ha però già messo assieme dei “nemici”. «Consandolo risentirà...

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CONSANDOLO. Era per certi versi inevitabile. La nuova infrastruttura aperta ieri, una variante di cui si parlava da oltre 30 anni, ha però già messo assieme dei “nemici”.

«Consandolo risentirà relativamente di questa nuova variante della Statale 16 perché, come paese, era già stato tagliato fuori ai tempi della realizzazione della strada statale stessa».

Sono parole di Mauro Canton, titolare del bar del centro, il quale non vede i nuovi 7 chilometri inaugurati ieri come una possibile minaccia. «Consandolo non può più essere definita zona di passaggio da tanto tempo, le vie interne per lo meno. Nessuno ha motivo di addentrarsi in paese, se non per motivi specifici, per raggiungere Argenta o Ravenna o altre destinazioni. Forse chi teme l'infrastruttura sono quei commercianti che lavorano proprio "sulla" statale 16». E chi sono? La piadineria di Rita Giberti e Lidia Baccilieri, per esempio. "Noi un po' di paura l'abbiamo - affermano - . Siamo qui da 12 anni e le cose ci sono sempre andate abbastanza bene, non vorremmo trovarci ora alle strette a causa del passaggio limitato di mezzi. Qui -concludono - i clienti non ci sono mai mancati, vedremo da oggi in poi se cambierà qualcosa».

Anche il dipendente della stazione di servizio, distributore di metano, qualche centinaio di metri più avanti, si pone degli interrogativi. «Forse - ipotizza - si fermerà qualche macchina in meno, ma credo che la clientela abituale non ci abbandonerà. Sono fiducioso». (s.g.)