La Nuova Ferrara

SAN GIOVANNI D’OSTELLATO. Via libera all’ampliamento dell’impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi di proprietà di Petroltecnica, nella zona Sipro di San Giovanni d’Ostellato. La Provincia, dopo un iter che è durato quasi un anno, ha infatti concluso la procedura di Via ed ha rilasciato la conseguente Autorizzazione integrata ambientale, che consentirà all’impianto di ampliare le aree di smaltimento e di stoccaggio per i terreni contaminati da idrocarburi, tra i quali i Pcb come quelli che hanno inquinato le ex aree industriali di Brescia, oltre al loro trattamento e recupero. Il trattamento previsto è la “bioremediation”, in sostanza l’utilizzo di microorganismi per l’abbattimento degli inquinanti, il recupero inerti non pericolosi e la miscelazione.

L’operazione comporterà delle modifiche all’interno dell’area, come la creazione di silos di stoccaggio dei rifiuti liquidi e lo spostamento dei parcheggi, ma anche all’esterno. Sono infatti previste dall’autorizzazione un incremento delle misure di mitigazione ambientale, per compensare l’aumento dell’inquinamento da polveri sottili e ossidi di azoto dovuto all’aumento dell’attività dell’impianto: il progetto proposto da Petroltecnica prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di una scuola individuata dal Comune di Ostellato, di potenza pari a 9,87 kWp. Anche l’attuale copertura fotovoltaica dell’impianto dovrà essere modificata, trasformandola in impianto a isola su container con potenza di picco di 20 kWp.

Da notare che la Provincia mantiene in pieno le sue funzioni autorizzative per quanto riguarda impianti di questo tipo, anche in una fase di “doppia” transizione: verso il nuovo ente di secondo grado e versoil Piano regionale rifiuti, che dovrebbe riassumere l’intera programmazione in materia. Anche se il Castello sta predisponendo dei paletti, attraverso una serie di osservazioni. (s.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA