La Nuova Ferrara

«Dopo un esame di questo livello, il controesame è in discesa», commenta l’avvocato Lorenzo Valgimigli al termine dell’interrogatorio record condotto dalla procura (con pause solo per orientarsi nel labirinto delle intercettazioni telefoniche». Nel corso del controinterrogatorio la difesa ha puntato l’attenzione sulla variante 6, quella destinata alle detrazioni «che hanno assicurato un notevole risparmio all’azienda Sant’Anna», fa notare il legale. Del resto, durante l’esame il suo assistito «ha superato brillantemente tutte le obiezioni grazie a risposte congruenti e riscontrate. Una cosa è rispondere, un’altra è ribattere alle contestazioni con fatti, circostanze e documentazioni inoppugnabili». Valgimigli ha poi osservato che «è difficilissimo, e lo sa bene chi ha esperienza di direzione dei lavori, conoscere e ricordare così nel dettaglio le caratteristiche e le problematiche di un cantiere, specie se complesso come quello di Cona. È la dimostrazione di una dedizione straordinaria, che Melchiorri è riuscito a far rivivere con una performance professionale di assoluto livello. E che è più difficile aspettarsi da un libero professionista che, tra l’altro, sarebbe costato molto di più di un dipendente dell’azienda (Melchiorri venne assunto nel 2006 con un contratto da 125mila euro lordi l’anno)». L’esame degli imputati proseguirà all’udienza del 23 maggio, partendo dall’ex direttore generale del Sant’Anna Riccardo Baldi.