La Nuova Ferrara

MIGLIARO. Si è svolta ieri l’autopsia sul corpo di Enrico Gaspari, il 59enne di Migliaro deceduto venerdì scorso mentre stava smistando macerie di calcestruzzo all’interno dello stabilimento Enipower a Ravenna.

Nel frattempo ieri sono anche stati fissati i funerali: si svolgeranno domani alle 16 nella chiesa di Migliaro.

L’accertamento, disposto dal sostituto procuratore Daniele Barberini e affidato all’anatomopatologa Donatella Fedeli, servirà a chiarire le cause che hanno portato alla morte dell’operaio ed appurare se sia morto in conseguenza della caduta, o se il decesso sia riconducibile ad un malore, o ancora se vi sia stato un intreccio tra le due cose. Nel frattempo la Procura ha notificato un solo avviso di garanzia, nei confronti del legale rappresentante della Riccoboni, la ditta parmense per la quale l’addetto lavorava proprietaria del mezzo meccanico che l’uomo stava utilizzando. Secondo una prima ricostruzione dei fatti operata dalla polizia e dal personale della Medicina del lavoro, durante la fase di lavoro il 59enne sarebbe sceso dal muletto restando però impigliato con gli abiti in una leva e perdendo così l’equilibrio scivolando a terra. Una caduta da un’altezza relativa, un metro, dopo la quale si sarebbe rialzato dicendo di non avere bisogno di assistenza, che invece un collega aveva contattato. Il tempestivo intervento degli uomini del 118 non è però servito a salvargli la vita; l’uomo è morto a causa di un’emorragia addominale.

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