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FRATELLI D’ITALIA

«Scelta a destra per l’alternativa»

«Scelta a destra per l’alternativa»

La Russa elogia il lavoro dei ferraresi e interviene sull’immigrzione

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Un voto per sparigliare i giochi nel centrodestra, da forza decisiva. Punta a questo Fratelli d’Italia nelle urne del 25 maggio. «Dopo le elezioni - dice Ignazio La Russa, ieri a Ferrara – vedremo se Berlusconi e Alfano continueranno a dilaniarsi tra loro per la palma di miglior compare di Renzi. Un nostro risultato oltre il 4% li costringerà per spirito di conservazione a mettere in campo, con noi, un’alternativa». La nuova An gioca in contrasto all’ex sindaco di Firenze, declinato come succube della Merkel e «capo degli eredi del Partito comunista, nonostante la sua immagine di simpatico Cicciobello». Nel mirino c’è anche la bozza di nuova legge elettorale, «la grande pensata di Renzi e Verdini» che se sarà la formula nelle prossime politiche «renderà inevitabile il ballottaggio tra il segretario Pd e Grillo», prevede La Russa. Ecco il senso di un riassetto attraverso l’affermazione di Fdi, che chiede un’Europa ripensata a sua volta. «Oggi è quella dei banchieri usurai e degli speculatori, quella che fa gli interessi della Germania e di pochi altri paesi del Nord – sostiene l’ex ministro -. È chiaro che va cambiata ponendo il tema della sovranità nazionale e monetaria, non possiamo continuare a cederla in cambio di nulla». No netto a un euro-marco, «se c’è solo questo allora dico usciamo subito dalla moneta unica, che ci ha ammazzato». Altro punto chiave, l’immigrazione: «Dico pure che le nostre tesi, ovvero che l’Europa ci paghi il conto degli sbarchi e suddivida i clandestini nei 28 paesi aderenti, sono già moderate: io sarei per riprendere i respingimenti che avevamo avviato in passato», azzarda La Russa. E sabato arriva Giorgia Meloni. (f.t.)