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Latitante incastrato dai carabinieri

Latitante incastrato dai carabinieri

Protetto da falsa identità, doveva scontare 7 anni e mezzo per rapina in Romania

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Doveva scontare 7 anni e mezzo di carcere per rapina in Romania, ma qui in Italia si era creato un’identità “pulita” e risultava privo di precedenti di polizia. Dalle verifiche, anche attraverso la banca dati delle impronte digitali, figuravano solo normali controlli di identificazione, e in questo modo Adrian Mihai Nemeti, 26 annim sistemato in un appartamento del Grattacielo, circolava liberamente e tranquillamente nella zona Gad. Il trucco ha funzionato fino a lunedì pomeriggio, quando i carabinieri del Norm, dopo un’indagine accurata, lo hanno arrestato mentre si gustava un kebab in un locale tra via Porta Catena e viale Po. I sospetti su Nemeti si erano accesi a seguito di un controllo dei militari che, incrociando meticolosamente dati su dati, si sono resi conto che in banca dati esisteva un uomo, con stesso cognome ma generalità diverse, che risultava ricercato con mandato di arresto europeo. Da qui sono stati avviati i contatti con i centri di cooperazione di polizia e gli organi di collegamento europei e, nel giro di poche frenetiche ore, i carabinieri hanno ottenuto la foto del latitante. Che, nonostante fosse datata, rivelava una grande somiglianza con il rumeno “ferrarese” . Quest’ultimo, a fronte di un secondo controllo da parte dei carabinieri, si è reso conto di non avere più scampo e, lasciato a metà il kebab, ha lui stesso fornito le sue vere generalità. Nemeti si trova ora nel carcere dell’Arginone in attesa di estradizione. Sconterà infatti la pena in Romania.