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bondeno - ultima seduta consiliare. commiato di Micai (Pd): qui non c’È democrazia

Il sindaco Fabbri: lavoriamo per una tassazione bassa

BONDENO. «Continuiamo a lavorare per mantenere bassa la tassazione: le attività produttive non pagheranno la Tasi e ci saranno detrazioni importanti per le famiglie, oltre a ulteriori detrazioni per...

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BONDENO. «Continuiamo a lavorare per mantenere bassa la tassazione: le attività produttive non pagheranno la Tasi e ci saranno detrazioni importanti per le famiglie, oltre a ulteriori detrazioni per quelle con figli fino a 18 anni, mentre anche le case ancora inagibili per il sisma non pagheranno questa tassa sui servizi indivisibili - dice il sindaco Alan Fabbri - introdotta dal governo. Si è esclusa la tassazione Tasi sulle attività produttive. L'incremento dello 0,8% sulle abitazioni principali (che porta l'aliquota al 3,3 per mille), viene ampiamente restituito con la detrazione mobile che garantisce la non tassazione per le abitazioni principali con rendita bassa e con la detrazione per i figli conviventi fino a 18 anni. Non abbiamo voluto tassare ulteriormente le seconde case, già gravate dall'Imu e colpire sia proprietari che inquilini». Fin qui il primo cittadino di Bondeno.

La deliberazione urgente sulla Tasi nel consiglio comunale di martedì «era dovuta, in quanto - spiega il dirigente finanziario, Sabrina Cavallini - nei Comuni che non deliberano in tempo occorre pagare la Tasi il 16 giugno, sugli immobili diversi dall'abitazione principale in base al parametro standard dell'1 per mille».

Il Comune aveva tempo fino al 23 maggio per deliberare e consentire ai cittadini di versare l'aliquota decisa dall'ente fin dall'acconto del 16 giugno. Cosa succede con la variazione di uno 0,8 per mille sulle abitazioni principali decisa dal Comune? Il gettito di 460mila euro andrà a finanziare le detrazioni mobili (proporzionali alla rendita catastale, a vantaggio di quelle più basse per un totale di 545mila), con ulteriori detrazioni per i figli conviventi fino ai 18 anni (per 93mila euro).

«Non c'era tutta questa possibilità di manovra - spiega Giovanni Nardini (Pd) -. Più o meno tutte le amministrazioni comunali sono andate nella stessa direzione». Il Pd si astiene. Arriva, invece, l'unanimità sulla presa d'atto del consesso sul Psc contro dedotto e realizzato in forma associata da tutti i Comuni dell'Alto Ferrarese.

Il consiglio comunale si era aperto con il saluto di commiato, anticipato, del capogruppo Pd, Patrizia Micai: «Cinque anni fa qualcuno pensava potessi fare il sindaco di Bondeno, ma a volte impegno e buona fede non sempre bastano - ha detto la Micai - . Ricordo con amarezza il consiglio. Mai un ascolto, un emendamento: è evidente l'assenza di democrazia». Il capo dell'opposizione esce dall'aula prima della seduta. (mi.pe.)

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