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Case di via Spina Interviene il proprietario

Case di via Spina Interviene il proprietario

COMACCHIO. Dopo la replica dell’Acer sulla vicenda delle case popolari di Via Spina in attesa di urgenti lavori di ristrutturazione, interviene anche Luciano Orlandini, l’unico proprietario di uno...

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COMACCHIO. Dopo la replica dell’Acer sulla vicenda delle case popolari di Via Spina in attesa di urgenti lavori di ristrutturazione, interviene anche Luciano Orlandini, l’unico proprietario di uno degli alloggi. Ricordando che l’amministratore condominiale per 3 esercizi finanziari ha regolarmente convocato le assemblee annuali, sottoponendo alla discussione “i problemi inderogabili e urgenti e allegando documentazione fotografica” delle problematiche ben note, Orlandini sottolinea che «detto condominio è stato consegnato all’amministratore senza tabella millesimale e che quindi per le decisioni e le scelte da compiere, una testa vale una testa». Orlandini lamenta poi di essere stato convocato solo il 6 maggio scorso, insieme all’amministratore, ad un incontro con l’ingegnere capo dell’Acer, durante il quale è emerso che era stato già bandito un bando, al quale avevano partecipato 11 ditte. «Alle mie obiezioni, l’ingegnere, dopo mie sollecitazioni diviene all’accordo che io possa presentare preventivi sui lavori, magari a prezzi meno onerosi e vagliando un pagamento dilazionato nel tempo». Il 15 maggio arriva invece il telegramma dell’Acer con cui «si intima, tempo 2 giorni dall’invio, quindi solo poche ore per decidere, di aderire all’inizio dei lavori, oppure daranno il via alle disposizioni di legge – evidenzia l’inquilino». Dichiarandosi favorevole all’esecuzione dei lavori urgenti, Orlandini resta tuttavia in attesa dei 2 preventivi di 2 ditte locali, da confrontare con quelli del computo metrico estimativo di Acer. Lo stesso, infine si chiede «chi deve intervenire sugli abusi edilizi eseguiti nell’area comune condominiale, che da anni giacciono indisturbati, di fatto negandomi il diritto a suddividere l’area condominiale per potervi fare un box, ove riporre la macchina».