Il re delle truffe punito anche dai giudici ferraresi
Condannato per innumerevoli truffe, Carlo Rao di Monfalcone ha collezionato una serie di sentenze, già passate in giudicato, degne di criminale di rango. Non a caso è stato condannato dai tribunali...
Condannato per innumerevoli truffe, Carlo Rao di Monfalcone ha collezionato una serie di sentenze, già passate in giudicato, degne di criminale di rango. Non a caso è stato condannato dai tribunali di Ferrara, Udine, Ravenna, Milano, Palermo, Ancona, Ferrara, Gorizia, Piacenza, Pisa, Tolmezzo, Genova, Bologna, Napoli, Parma, Santa Maria Capua Vetere e dalla Corte d'Appello di Roma. Nei primi anni della propria attività criminale, Rao si era concentrato sulla vendita di telefoni cellulari e schede Sim attraverso portali d'aste on-line: ricevuto l'anticipo dagli acquirenti, scompariva dalla rete. Poi proponeva pacchetti vacanze a Formentera (Spagna) su siti internet specializzati, che si rivelavano truffe totali, dopo il versamento di caparre. Diventò famoso quando nel 2008 in una trasmissione Tv la fidanzata, che lo credeva un immobiliarista olandese, scoprì la sua vera identità e lo denunciò per averla trattenuta per 4 giorni nell'appartamento che condividevano a Roma. Fu arrestato nel 2009 a Tolone (Francia), per truffa e documenti falsi, trucchi con cui intascò 500.000 euro. Negli ultimi tempi, offriva offerte di lavoro su internet, convincendo disoccupati ad iscriversi a portali che offrivano lavoro, ovviamente versando acconti per inesistenti tasse di concessione governativa.