Tagliani al Quirinale per l’eredità Abbado
Il sindaco ieri a Roma dal presidente Napolitano. «Abbiamo parlato del rapporto con le orchestre fondate dal Maestro»
Che ieri a mezzogiorno al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani abbiano parlato solo di cultura e di musica si stenta a crederlo. Ma la nota filtrata dal Quirinale e il reportage dell’incontro fatto dal sindaco al telefono mentre rientrava da Roma in treno (carrozza di seconda classe) non lasciano trapelare di altri discorsi. Bisogna attenersi all’ufficialità, che comunque non è priva di interesse e ha come retroscena l’intitolazione del Teatro Comunale a Claudio Abbado. Alla cerimonia e al concerto del 21 marzo era stato invitato Napolitano, ma il presidente non era potuto venire a Ferrara e aveva inviato una lettera al sindaco. Dieci giorni fa ha scritto di nuovo, stavolta per invitare il sindaco Tagliani al Quirinale e con lui l’ex presidente del Teatro Alessandra Zagatti, la quale ha più volte ospitato Napolitano al Comunale. Un invito che a Tagliani ha fatto più che piacere.
«Il presidente Napolitano - riferisce Tagliani - ha voluto sapere tutto dell’intitolazione del Teatro al maestro Abbado, mi ha chiesto anche se la famiglia di Abbado era rimasta contenta. E si è interessato anche dei rapporti che Ferrara intrattiene con due delle orchestre fondate da Abbado, la Chamber Orchestra of Europe e la Mahler Chamber Orchestra. Evidentemente Napolitano ci tiene al fatto che Ferrara non esaurisca la sua missione culturale con la sola intitolazione del suo Teatro ad Abbado». E Tagliani ha rassicurato sul punto il presidente: «I rapporti di stabile collaborazione con le orchestre “residenziali” continueranno, naturalmente ho anche rappresentato al presidente le difficoltà di tipo economico che incontriamo. Poi abbiamo chiacchierato un po’ del più ed del meno». Dice proprio così Tagliani: “del più e del meno”. E non c’è modo di schiodarlo dal riserbo. Nemmeno una parola, per esempio, sui più recenti polemici sviluppi legati al processo per la morte di Federico Aldrovandi? Tagliani lascia cadere la domanda.
Meglio ripiegare sul vicesindaco Massimo Maisto, che è stato appena ragguagliato sull’incontro Napolitano-Tagliani e fornisce la chiave sulle difficoltà finanziarie che confliggono con le buone intenzioni. A fine anno scade il contratto di residenza, in base al quale con Coe e Mco si stringono o si sono stretti accordi per più concerti all’anno e per altre attività in città. «Ferrara continuerà ad essere una delle sedi internazionali, con un triplo salto mortale ce la faremo contando sulle sole nostre forze. Mentre se arriveranno supporti maggiori potremmo ospitare a Ferrara un vero e proprio festival di tutte le orchestre fondate da Abbado».
Marcello Pradarelli
