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cento - domani sera alla pandurera

Un musical per dire no all’omofobia

Un musical per dire no all’omofobia

Con “Out-ing” chiuderà la prestigiosa stagione teatrale del Borgatti

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Con "Out-ing metti a nudo le tue emozioni" chiuderà domani alle 21 la stagione teatrale 2014 della Fondazione "Borgatti" alla Pandurera di Cento.

Il musical porta in scena l'amore tra due ragazzi adolescenti e la sua prima nazionale, quella appunto di domani, avviene proprio nella Giornata mondiale contro l'omofobia.

Mauro Simone, regista che dirige la compagnia "I Performers" in questo lavoro, ci racconta un percorso partito mesi fa da un'idea e un'audizione con oltre duecento aspiranti protagonisti.

Che storia vuole raccontare "Out-ing"?

«Quella di un amore complicato tra due ragazzi che vivono la loro relazione nell'oscurità, lontani da rumori e commenti indiscreti. Prima o poi, però, Jason e Peter, i due innamorati, dovranno uscire allo scoperto e fare i conti con quello che c'è fuori. Il tutto è ambientato in un collegio di matrice cattolica ma più di questo non voglio svelare…».

Uno spettacolo importante che andrà in scena in una giornata particolare.

«Già, la Giornata contro l'omofobia conferisce alla rappresentazione un valore aggiunto. "Out-ing", versione italiana di "Bare a pop Opera", non è ambientato negli anni '80 come l'originale, bensì ai giorni nostri. Discriminazione, amore "diverso", sono tematiche con cui purtroppo dobbiamo scontrarci quotidianamente. Nonostante si parli più facilmente a livello pubblico dell'omosessualità, i casi di violenza non sono affatto calati, anzi. E quindi attraverso il teatro vogliamo lanciare un messaggio».

Il cast è rimasto segreto fino a poche settimane fa. Come sono state le audizioni e perché proprio Cento come prima nazionale?

«Si sono presentati oltre duecento aspiranti protagonisti e alla fine abbiamo dovuto sceglierne dieci. È stato un lavoro minuzioso e alla fine coloro che abbiamo scelto si sono rivelati perfetti per il ruolo assegnatogli. L'anno scorso a Cento ci siamo trovati molto bene e abbiamo subito pensato di mettere in cantiere qualcosa di nuovo per tornare, e ora eccoci qua».

Il musical sta prendendo sempre più piede. Perché?

«È una forma di spettacolo popolare che ha sempre catturato il grande pubblico. Vedere in scena attori, ballerini e cantanti è sicuramente uno degli aspetti capaci di invogliare le persone ad andare a teatro; soprattutto i giovani. Oggi in Italia sta prendendo corpo una forma di musical differente, non più solo luci e paillettes "alla Broadway" ma vengono affrontate anche tematiche profonde».

Infine, alcune note di servizio: i biglietti vanno dagli 8 a 18 euro; per informazioni invece questo è il numero da comporre: 051-684.32.95.

Samuele Govoni

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