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A San Carlo disponibile la prima abitazione tra quelle danneggiate dalla liquefazione

Ieri in Regione, al bilancio sui due anni dopo il sisma, anche Fabrizio Toselli, sindaco di Sant’Agostino, che ha spiegato come già a inizio giugno la prima tra le case di San Carlo colpite dalla...

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Ieri in Regione, al bilancio sui due anni dopo il sisma, anche Fabrizio Toselli, sindaco di Sant’Agostino, che ha spiegato come già a inizio giugno la prima tra le case di San Carlo colpite dalla liquefazione sarà nuovomante a disposizione della famiglia. Tra pratiche e prenotazioni si è già arrivati al 90% delle case danneggiate. Ma all’appello manca ancora un 10% oltre ai piani per le unità minime d’intervento che andranno presentati entro la fine dell’anno. «Nessuno - dice Errani - dovrà restare indietro e per questo anche chi ha sforato i tempi potrà comunque chiedere al Comune di residenza di aprire il procedimento di ricostruzione. Lo abbiamo già deciso insieme». Inoltre, sul fronte ricostruzione, una trentina di imprese esclusa dalla white list in due anni può segnalare infiltrazioni ridotte al lumicino o di strategie più sofisticate. Errani non abbassa la guardia anche se gli anticorpi messi in campo sembrano funzionali. «I tentativi di infiltrazioni malavitose ci sono sempre - ammette -. Noi abbiamo cercato di alzare l’asticella, abbracciando la massima trasparenza sia nelle gare di affidamento dei progetti sia nella distribuzione dei fondi. Le white list stanno facendo il loro dovere».