Bernardi: un esposto Lodi: vergognatevi
CENTO. Incalzato da FdI e dal “cittadino” Bernardi, il sindaco Lodi si è trovato a difendere, seppur con le vesti del Pd, l'operato e le scelte dell'amministrazione da lui guidata. Espressione di...
CENTO. Incalzato da FdI e dal “cittadino” Bernardi, il sindaco Lodi si è trovato a difendere, seppur con le vesti del Pd, l'operato e le scelte dell'amministrazione da lui guidata. Espressione di netta divisione, ma anche di un laboratorio politico in atto in cui entrano in gioco partiti e movimenti, e che preannuncia già con largo anticipo e senza esclusione di colpi, l'inizio di una campagna elettorale per le comunali del 2016. Una politica fatta di striscioni, per Lodi e Greghi «un'operazione elettorale offensiva e strumentale», per Savignac e Bernardi «solamente una forma di protesta» che, FdI garantisce, continuerà nel tempo e forse già il 2 giugno. Tra accuse, allusioni, annunci di imminenti esposti alla procura e inviti a denunce formali, tra il sindaco Lodi e il presidente dell'organismo di partecipazione popolare Bernardi sono divampate le fiamme: parole forti alla base di uno scontro che ha radici in attriti prima di tutto personali, e poi nei contenuti. Rigettando e restituendo al mittente, e quindi a Lodi, la definizione di “Bernardi in scatola”, il presidente della civica ha tirato fuori “dalla scatola” diverse questioni su cui far luce: dalla «multa poi annullata a Toselli per lo striscione contro l'antenna Wind» al «sopralluogo dei vigili del fuoco a palazzo Piombini per verificarne l'idoneità all'utilizzo ad uffici comunali», fino alle ex scuole Pascoli. E Lodi, prima di fare il punto sulla situazione scuole nel post sisma a Cento: «FdI e Bernardi cercano scuse per fare polemica e pretesti per metterla in rissa. Oggi, due anni dopo il sisma, tutte le scuole hanno certificati di prevenzione incendi e vulnerabilità sismica, col miglioramento sismico, sono a norma al 100%. Non intrapresa la scelta dei moduli scolastici temporanei, ci siamo invece concentrati su un'operazione che ha prodotto un fiore all'occhiello, la nuova scuola di Corporeno, fino ad oggi a carico della procedura per 600 mila euro annui e non dei Centesi». La contestazione di FdI si è infatti concentrata non solo sulla gestione delle scuole, ma anche finanziaria del Comune: «Sprechi e costi eccessivi per cultura e Fondazione Teatro, mentre i bambini a XII Morelli sono ancora nei moduli». Il confronto si poi è infiammato su atti, date e relazioni di vulnerabilità delle Pascoli. Anticipando l'intento di fare un esposto a Corte dei Conti e procura della Repubblica, Bernardi ha chiesto «i reali danni delle scuole», inagibili e con un danno stimato dalla Soprintendenza in 360mila e dal preside della Facoltà di ingegneria di Bologna, incaricato dal Comune, per 4milioni di euro. «Alludere a paciughini o a stranezze su file e Centro Emilia Terremoto – ha reagito Lodi - è vergognoso la tipologia d'intervento alle Pascoli cambia in base alla destinazione d'uso dell'edificio. Abbiate il coraggio di fare querele». (b.b.)
