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Luci della centrale elettrica tra Ferrara e la luna

Luci della centrale elettrica tra Ferrara e la luna

Vasco Brondi torna a scaldare la sua città il prossimo 16 luglio in piazza Castello E il cartellone “sotto le stelle” si arricchisce di una data ricca e importante

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Le Luci della centrale elettrica sarà, per dirla con parole sue, “tra Ferrara e la luna” il prossimo 16 luglio. Il progetto musicale di Vasco Brondi si esibirà nel Cortile del Castello nell’ambito del festival Ferrara Sotto le Stelle. Dopo il ciclo di concerti primaverili terminati con successo lo scorso 9 maggio, il “Costellazioni tour” riprenderà nei mesi più caldi dell’anno e finalmente il 16 luglio Brondi torna a casa. Sono passati quattro anni da quando Le luci della centrale elettrica si esibì nella città estense e probabilmente molti se lo ricorderanno. Fu all'interno di un Teatro Comunale gremito che presentò in anteprima nazionale “Per ora noi la chiameremo felicità”. La sua partecipazione a Ferrara Sotto le Stelle si preannuncia però particolare e ricca di sorprese: «Quella di Ferrara sarà l'unica data speciale del tour estivo - afferma Bobo Roversi, direttore artistico - Stiamo ancora sistemando la line-up definitiva della serata, gli ospiti e gli artisti di supporto ma nel giro di qualche giorno dovremmo avere le conferme che attendiamo e potremo sciogliere il riserbo». “Costellazioni”, anticipato dal singolo “Destini generali”, è il terzo disco inedito dell’artista ferrarese. Pochi giorni fa Brondi era anche impegnato nelle riprese del nuovo videoclip “Questo scontro tranquillo”, undicesima canzone del nuovo album. Più volte lo stesso cantautore ha definito questo come un «disco pieno di futuro» perché, raccontava alla Nuova nell’intervista a ridosso dell’uscita di “Costellazioni”: «Sentivo molto forte questo desiderio di fare canzoni che parlassero di futuro adesso che il futuro è una parola con una connotazione quasi negativa e che viene detto e ripetuto che è tutto sbagliato e in crisi e che il futuro non esiste più. Volevo - concludeva - un disco da suonare durante la guerra, da ballare sotto i bombardamenti. Che fosse un incoraggiamento».

Samuele Govoni