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I sindacati dopo la vicenda expo’

«Servizi Ospedalieri confermi gli accordi per Comacchio»

«Servizi Ospedalieri confermi gli accordi per Comacchio»

COMACCHIO. L’inchiesta sulla Servizi Ospedalieri di Ferrara condotta dalla procura di Milano non ha legami diretti con l’Expo, ma la “colpa” dei massimi dirigenti della azienda ferrarese, leader del...

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COMACCHIO. L’inchiesta sulla Servizi Ospedalieri di Ferrara condotta dalla procura di Milano non ha legami diretti con l’Expo, ma la “colpa” dei massimi dirigenti della azienda ferrarese, leader del settore con la principale sede in città, zona Piccola e media industria, stabilimenti in tutta Italia e oltre 1500 dipendenti, è stata - secondo gli inquirenti - l’aver fatto affari con uno degli esponenti della “cupola” che secondo la procura gestiva appalti in Lombardia, per l’Expo e il settore della sanità pubblica. Le Segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil esprimono “forte preoccupazione per le vicende giudiziarie che in questi giorni vedono coinvolte Servizi Ospedalieri e la controllante Manutencoop nell’ambito dell’inchiesta sull’ Expo 2015, che si inseriscono nel già difficile contesto di riorganizzazione che dal novembre scorso interessa le attività di Servizi Ospedalieri ed auspicano pertanto una rapida soluzione da parte della magistratura delle indagini in corso”.

“Qualsiasi siano gli sviluppi futuri devono assolutamente essere confermati e attuati dall’Azienda gli impegni presi dalla stessa nell’accordo firmato presso la Regione Emilia-Romagna in data 15 gennaio 2014 rispetto al consolidamento dell’unità produttiva di Ferrara e alla ricerca di soluzioni tese a creare nuove attività produttive per fornire soluzioni occupazionali nel territorio del comune di Comacchio. A tali impegni, ribaditi anche nell’accordo siglato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in data 23 gennaio 2014, va aggiunto quello relativo alla gestione degli esuberi indicato in tale intesa”.

“A tale scopo sono previsti momenti di definizione dei programmi e di verifica degli stessi in sede regionale. Le Organizzazioni sindacali hanno da tempo inoltrato la richiesta di convocazione delle parti alla Regione Emilia-Romagna e ritengono, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, che tale convocazione debba avvenire nei tempi più celeri possibile, per poter dare risposte concrete ai lavoratori che vedono aggiungersi ulteriori motivi di preoccupazione in un contesto che sicuramente risultava già complesso e di difficile gestione”.