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Carife, commissari anche per il leasing

Bankitalia ha deciso l’amministrazione straordinaria bis Per la napoletana Commercio e Finanza tocca a Capitanio

19 maggio 2014
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Colpo di acceleratore di Bankitalia nella crisi Carife. L’istituto di emissione, per il tramite del ministero delle Finanze, ha deciso un commissariamento bis: a cadere, questa volta, sono stati i vertici di Commercio e Finanza, la società di leasing napoletana controllata da corso Giovecca. La notizia del commissariamento è apparsa venerdì sul sito di C&F, senza altre comunicazioni, ma risale a diversi giorni prima: il decredo 168 del ministero è datato 5 maggio, mentre la Banca d’Italia ha nominato il 13 maggio il commissario straordinario. Si tratta di Giovanni Capitanio, già ai vertici di corso Giovecca assieme a Bruno Inzitari, che sarà affiancato dal Comitato di sorveglianza composto da Paola Leone, Salvatore Sica e Giuseppe Perini (la prima è già in Carife). Gli organi sono insediati dal 16 maggio.

«L’avvio della procedura di amministrazione staordinaria della controllata - si legge nella nota ufficiale - che segue l’analogo provvedimento adottato per la capogruppo bancaria, si è reso necessario per proseguire l’azione di risanamento e rafforzamento patrimoniale dell’intero gruppo bancario. La Procedura, che opera sotto la supervisione della Banca d’Italia, adotterà tutte le misure necessarie a trovare soluzione alla crisi aziendale». Il decreto di commissariamento richiama il comma 1, lettera a e b, dell’art. 70 del Testo unico bancario, cioè quando «a) risultino gravi irregolarità nell'amministrazione, ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie che regolano l'attività della banca; b) siano previste gravi perdite del patrimonio». C&F è stata di recente oggetto di una ispezione da parte di Bankitalia, è probabile che il commissariamento sia conseguenza dell’impatto che il lavoro degli ispettori avrebbe avuto sul patrimonio aziendale e, di conseguenza, sulla capogruppo. L’effetto immediato è tagliare fuori il vertice della società, in particolare l’ex presidente Alfredo Diana, da ogni contatto per definirne il futuro: di recente sono emerse tre dichiarazioni d’interesse per C&F e la possibile cessione del leasing, che pesa sui conti della banca, cambierebbe di parecchio le prospettive di corso Giovecca. Da venerdì tutto è ancor più direttamente in mano a Bankitalia.

Stefano Ciervo

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