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Sangiorgi, sesta condanna Assicurazione truffata

Sangiorgi, sesta condanna Assicurazione truffata

L’ex amministratore aveva stipulato la polizza all’insaputa del condominio Poi inventava danni fantasma incassando 8000 euro di risarcimenti

20 maggio 2014
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L’ultima condanna, la quinta, risaliva ad appena quattro giorni prima. Ieri Leonardo Sangiorgi, il 46enne ex amministratore di condominio con una serie di processi per appropriazione indebita alle spalle, è arrivato a quota sei: 5 mesi di reclusione e 800 euro di multa la condanna inflitta dal giudice Baldelli per il caso del condominio di via Ravenna. Un caso distinto dai precedenti, perché questa volta Sangiorgi non era accusato di aver intascato i soldi destinati al pagamento delle bollette (con conseguente taglio delle utenze e i condòmini costretti a rimettere mano ai portafogli) ma di aver truffato una compagnia di assicurazione inventandosi danni inesistenti. Nel 2006 l’amministratore aveva infatti stipulato, all’insaputa degli amministrati, un contratto di assicurazione per conto del condominio con una compagnia. Per tre anni, fino al 2008, aveva pagato il premio (attingendo dal conto del condominio), ma era anche riuscito a far credere all’assicurazione che alcuni appartamenti avevano subito dei danni. Ed era stato convincente, perché la compagnia aveva sganciato 8000 euro, finiti - ha ricostruito ieri l’accusa sostenuta dal viceprocuratore onorario Stefano Antonori - nelle tasche dell’amministratore infedele. Il giochino si era però interrotto nel 2009 quando Sangiorgi - probabilmente già soddisfatto dell’esito della trovata - aveva smesso di versare il premio. E la conseguente raccomandata di sollecito ai condòmini da parte della compagnia aveva fatto scoprire il tranello. Va da sè che il mandato di Sangiorgi era stato revocato ed era partita la denuncia. Per questa vicenda il vpo Antinori aveva chiesto un anno e mezzo di condanna, il giudice si è fermata a 5 mesi più la multa. Nessuno, nemmeno la compagnia di assicurazione, si era costituito parte civile: del resto Sangiorni non si è mai presentato ai vari processi e risulta irreperibile. Il conto con la giustizia, però, sta cominciando a diventare molto salato, circa 7 anni in tutto: pochi giorni fa, il 15 maggio, l’ex amministratore di condominio era stato condannato a un anno e mezzo di pena per appropriazione indebita e sottrazione documenti contabili legati alla gestione del condominio Corallo di via Olimpia Morata (dove nel 2009 i residenti per dieci giorni subirono la sospensione dell’erogazione del gas) e del condominio Meucci.

A questa condanna vanno poi aggiunte, sempre in primo grado, i 2 anni e 8 mesi del processo per il condominio Savonuzzi di via Bologna, i 2 anni per l’ammanco di 250mila euro ai danni del condominio Ducale; e ancora 1 anno e 4 mesi per il buco da 25mila eurodi un condominio di via Vignatagliata e 6 mesi per il processo legato a un condominio di via Giovanni XXIII.

Alessandra Mura