Anselmi: vendo le aziende Fersini: ex S.Anna ai volontari
Nell’ultimo confronto a otto (meglio: a sette, mancava Marica Felloni), tre candidati hanno voluto regalare ai presenti altrettanti fuoriprogramma, ossia proposte che non compaiono nei programmi...
Nell’ultimo confronto a otto (meglio: a sette, mancava Marica Felloni), tre candidati hanno voluto regalare ai presenti altrettanti fuoriprogramma, ossia proposte che non compaiono nei programmi depositati in Comune e mai annunciate. È accaduto lunedì sera alla Sala San Francesco, quando quattro associazioni (Acli, Agesci, Azione cattolica e Movimento di rinascita cristiana) sono riuscite a far convergere quasi trecento persone ad ascoltare gli aspiranti primi cittadini. Uno è firmato Vittorio Anselmi, candidato di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, che da sindaco venderebbe tutte le partecipazioni comunali. «Le risorse vanno trovate vendendo le azioni Hera e tutte le municipalizzate: perché il Comune deve gestire farmacie, servizi cimiteriali e trasporti?». I proventi finanzierebbero interventi sui «buchi neri della città: Stadio, Teatro Verdi e baluardo San Lorenzo». L’altro porta la firma di Massimo Masotti, intervenuto a nome di Francesco Rendine (Giustizia, onore e libertà). «Parlare di microcriminalità è un eufemismo perbenista, in questa città l’insicurezza è cresciuta» ha premesso, per proporre tra gli antidoti il trasferimento dei mercoledì universitari dal centro ai giardini del Grattacielo e dell’ex Sant’Anna. Il terzo è stato quello di Francesco Fersini, candidato di Insieme in Comune, che ha ribadito il nocciolo del suo programma: il Municipio deve lasciare libere di agire persone, imprese e associazioni. A queste ultime andrebbe affidato – ed è una novità – l’ex Sant’Anna, perché si occupino di malati, anziani, tossicodipendenti e donne incinte. Gli altri candidati hanno confermato posizioni già espresse. Giuseppe Fornaro (Valori di Sinistra) l’abolizione dei finanziamenti comunali alle scuole private e un contributo sull’affitto a chi è in difficoltà, Mario Zamorani (Un’altra Ferrara) la concessione in comodato gratuito di uno spazio alle associazioni che distribuiscono generi alimentari. L’uscente Tiziano Tagliani ha invitato tutti a un bagno di realismo: i privati «non verranno gratis nell’ex Sant’Anna» (a Fersini) e già esiste l’Agenzia casa (a Fornaro). Ilaria Morghen (Movimento 5 stelle) si è fatta accompagnare dal candidato consigliere Claudio Fochi, che in due occasioni ha risposto in sua vece (e Ferrara Concreta l’ha subito punta: dovrebbe sapere cosa rispondere senza un esperto, ndr). In tandem hanno proposto «asili di quartiere» e spazi per i giovani che «senza manipolazioni e ideologie, sul modello berlinese».
Gabriele Rasconi