Il turismo nel futuro della città sorta negli anni Trenta
TRESIGALLO. «Tresigallo ha un’unicità: fu realizzata senza una legge di Stato ma per il solo volere di Edmondo Rossoni e quindi è l’unica delle 150 città di fondazione costruite durante il ventennio...
TRESIGALLO. «Tresigallo ha un’unicità: fu realizzata senza una legge di Stato ma per il solo volere di Edmondo Rossoni e quindi è l’unica delle 150 città di fondazione costruite durante il ventennio fascista a non avere un’architettura propagandistica. Tresigallo è stata pensata per andare in contro al bisogno della collettività, non è soffocante, monumentale nel senso ingombrante del termine e infatti è l’unica a essere riconosciuta come città d’arte. Neppure Latina o Sabaudia lo sono».
Stefano Muroni, presidente dell’Associazione Torri di Marmo, vuole mettere i puntini sulle ‘i’: «Si tratta di un museo a cielo aperto e in questi ultimi dieci anni - spiega -, l’amministrazione comunale ha fatto tanto per ridare valore al paese. Molti edifici che prima erano inagibili, logorati dal tempo e fatiscenti, oggi sono centri accessibili a comunità e turisti. L’illuminazione, la pavimentazione, gli alberi, tanto è stato fatto per riportare Tresigallo allo splendore degli anni ’30 ma tanto ancora c’è da fare e vogliamo collaborare con l’amministrazione in questo percorso di riqualificazione storica».
I turisti ci sono e potrebbero aumentare: «La visita guidata conferisce un valore aggiunto perché permette al turista di apprendere le simbologie di Tresigallo, i suoi edifici, le sue strade la sua concezione e non solo - chiude Muroni -; i cinque luoghi da visitare imprescindibilmente? La Casa del balilla, piazza Repubblica, la chiesa e i suoi portici, il cimitero e la Casa del fascio, ma anche l’ex Cellulosa nazionale, fabbrica ancora integra».
Torri di Marmo da qui a cinque anni spera di poter inaugurare una mostra permanente e un museo che, attraverso pannelli, schede e foto d’epoca, ripercorra la storia di Tresigallo. Le visite guidate si svolgono la domenica pomeriggio su prenotazione. Il punto di partenza è sempre la Casa della Cultura (via del Lavoro). Info e prenotazioni info@torridimarmo.it
Samuele Govoni
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