La Nuova Ferrara

"«Avevamo invitato anche la responsabile della Polizia Municipale Laura Trentini perché si rendesse conto della situazione ma non solo non è venuta - e questo lo possiamo anche ammettere - ma non ha mandato nessuno a verificare quello che fin dall'anno scorso stiamo segnalando».

A lamentarsi dell'assenza istituzionale ieri mattina in via Bologna sono stati Susanna Droghetti e Paolo Spath dei Fratelli d'Italia che cercano di contrastare la cattiva abitudine di alcuni ciclisti di percorrere la pista ciclabile in contromano. «Qui si tratta di sicurezza e non di politica - hanno ribadito - Ci sono infatti alcuni punti dove la pista è particolarmente stretta e consente il passaggio di un solo mezzo e soprattutto nasconde pericolosamente l'arrivo di una altra bicicletta con il rischio di uno scontro che può essere rovinoso». Restiamo con Susanna e Paolo circa mezz'ora ed effettivamente sono più le bici che transitano in contromano rispetto a quelle regolari. «Alla base di questo cattivo comportamento - proseguono c'è la mancanza di rispetto per le regole, un atteggiamento talmente connaturato in alcune persone da estendersi anche ad altre situazioni specie in prossimità dei semafori di via Darsena, viale Volano e Foro Boario . Ma limitandoci a questo problema, ecco come ci rispondono quando lo facciamo notare». Le risposte sembrano in fotocopia: «Scusi lei va in contromano…». «Si lo so … E allora ?!» ed il tono è pure arrogante. Il rimedio è molto semplice; mettere un vigile a controllare la cosa ed a fare la multa prevista dalla legge 143 comma 11 di ben 162 euro.

Margherita Goberti