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Barbieri ‘elettrico’ seduce la Merkel

Barbieri ‘elettrico’ seduce la Merkel

Le isole fotovoltaiche per bici dell’azienda ferrarese inaugurati sull’isola di Rügen dalla cancelliera. E gli ordini volano

22 maggio 2014
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Le isole elettriche di ricarica di Giulio Barbieri hanno “fulminato” Angela Merkel in persona, e ora il futuro dell’azienda divenuta famosa per i suoi gazebo, appare più luminoso. Il mercato tedesco, infatti, si sta aprendo ai prodotti ferraresi legati alla mobilità green, «ed entrare oggi in Germania equivale ad entrare in tutta Europa: l’obiettivo di concentrare l’80% della produzione sull’export, che consentirà di superare la crisi del mercato italiano, è alla portata» ha sottolineato il presidente e fondatore dell’azienda. La svolta nella storia della Giulio Barbieri srl è nata quasi per caso, dalla presenza alla fiera specializzata di Hannover, dove il modello di portabiciclette fotovoltaico a zero consumi è stato notato dal sindaco di Bergen, il principale centro dell’isola di Rügen, nel nord ovest della Germania. «Ci hanno comprato in blocco lo stand, subito montato sull’isola, che è a capo di un progetto pilota con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 l’elettromobilità totale. Ci hanno invitato all’inaugurazione delle stazioni di ricarica e delle panchine multimediali (può ricaricare telefonini e pc) e lì abbiamo saputo che c’era anche la Merkel. Abbiamo parlato una ventina di minuti - continua il racconto dell’imprenditore - e la cancelliera mi ha fatto un’impressione completamente diversa dai politici italiani. Interessata realmente ai nostri prodotti, in grado di fare domande precise, si è mostrata capace di ascoltare e per nulla frettolosa. C’è stata poi la felice coincidenza dei colori della nostra bandiera, bianco-rosso-verdi, presenti ovunque, quel giorno: sono gli stessi dalla municipalità dell’isola. E noi eravamo gli unici non tedeschi del consorzio»

Al di là del “colpo” mediatico, il soggiorno tedesco di Barbieri ha prodotti i primi risultati, grazie al rapporto instaurato con l’associazione per la mobilità sostenibile: 35 stazioni fotovoltaiche già vendute alla municipalità dell’isola, altri cinque Comuni bavaresi già sotto contratto, referenze di prima qualità in cassaforte, tanto che anche il mercato kazako si è aperto (per la fornitura in un parco tematico). A quanto pare, il punto forte dei prodotti Barbieri sono non tanto i componenti, acquistati da altre aziende, ma il design che prevede ampi spazi pubblicitari: le agenzie di pubblicità, che li sfruttano per altri prodotti green, sono tra i principali promotori. «La mobilità elettrica è un settore in grande espansione, in Germania ma anche in Italia» è la convinzione di Barbieri.

E Ferrara? «È strano, siamo la città delle biciclette ma le piste ciclabili nemmeno sono collegate tra loro - è la sua battuta conclusiva - Per chi voterò visto che non c’è la mia Iaf? Diciamo che non mi turo più il naso».(s.c.)

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