Quando i sentimenti sono più forti delle parole
Progetto di integrazione scolastica a Copparo: in evidenza ragazzi con difficoltà Appuntamento con “Non parlo, ti sento...cercami” sabato al teatro De Micheli
COPPARO. Un progetto d’integrazione scolastica in rete che coinvolge numerosi ragazzi in difficoltà. È quello della Provincia di Ferrara e Csc Ferrara, il cui spettacolo conclusivo, intitolato “Non parlo, ti sento, cercami”, quest’anno, nella giornata di sabato (ore 11.30) si tiene al Teatro De Micheli di Copparo, in collaborazione col teatro Cosquillas di Ferrara. Un titolo significativo, che dà voce ad un concetto di ricerca di dialogo e comunicazione, anche quando sembra più difficile. Uno spettacolo realizzato con i ragazzi degli istituti superiori Aleotti-Dosso Dossi, Vergani-Navarra, Einaudi di Ferrara, oltre che della scuola primaria Oreste Marchesi e scuola media statale Corrado Govoni di Copparo. Come spiega brevemente uno dei docenti copparesi coinvolti, il professor Renato Vanzini, insegnante di musica «la collaborazione ci è stato proposta dalla collega Silvia Venturini, dell’istituto Einaudi di Ferrara. E abbiamo dato volentieri la nostra adesione. Tre le classi terze coinvolte con la lettura di fiabe in musica». I ragazzi saranno naturalmente presenti sabato.
Concetti analoghi li esprime un’altra docente coinvolta, la professoressa Oriana Boni, insegnante di sostegno: «Certamente, saremo presenti ed impegnati, accettando di far parte di questo progetto provinciale rivolto ai ragazzi con problemi di disabilità. Da sottolineare che è coinvolta anche la scuola elementare locale».
Il mondo provinciale e locale della scuola quindi vicino a chi ha più difficoltà nella crescita, non solo didattica. Ed alcune frasi scritte dai ragazzi in alcuni elaborati esprimono con semplicità ma con forza il loro stato d’animo: «I sentimenti sono più' forti delle parole».
Franco Corli