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Rogo nell’azienda di prodotti agricoli

Rogo nell’azienda di prodotti agricoli

Brucia un cassonetto rifiuti e innesca l’incendio che devasta il frigo. Ustionato il proprietario che cerca di intervenire

22 maggio 2014
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SANTA MARIA CODIFIUME. Quasi dodici ore d'intervento, con invio di una ventina di uomini delle caserme di Ferrara, Portomaggiore e Budrio, insieme a cinque mezzi, tra cui autobotte e autoscala, senza dimenticare l'arrivo delle pattuglie dei carabinieri e delle ambulanze. L'incendio scoppiato verso mezzanotte all’azienda Marmocchi Angiolino, specializzata nella commercializzazione e vendita di patate e cipolle, ha preoccupato martedì notte l'intera comunità di Santa Maria Maddalena. Nella mattinata di ieri, almeno fino a mezzogiorno, due squadre dei vigili del fuoco di Portomaggiore, con due mezzi ancora sul posto, erano all'opera per terminare il lavoro, ovvero transennare la zona dopo aver spento completamente le fiamme. L'incendio non è presumibilmente divampato all'interno della stessa azienda, che in quel momento aveva nel piazzale esterno cassoni vuoti insieme a molti pieni di patate e cipolle, ma dai cassonetti della spazzatura attigui, ovvero sistemati davanti alla cancellata. Sia i vigili del fuoco, sia i carabinieri devono stendere il verbale finale, ma è probabile che venga redatta una notizia di reato. Non è chiaro per quale motivo il cassonetto abbia preso fuoco: forse qualcuno che ha inserito all'interno materiale incandescente. Materiale introdotto volontariamente o involontariamente? Saranno le indagini delle prossime ore a sciogliere qualsiasi dubbio.

Il primo principio d'incendio all'interno dei cassonetti è stato avvistato da un anziano del paese che poco prima di mezzanotte ha notato il fuoco: immediatamente è scattata la chiamata al 115. Ma le fiamme si sono propagate ai cassoni esterni, facendo divampare le fiamme nel piazzale dell'azienda e sulla facciata esterna.

Nel frattempo, il proprietario Angiolino Marmocchi è arrivato sul posto, tentando di spostare col muletto di carico e scarico quanti più cassoni possibile. Durante le operazioni, Marmocchi è rimasto parzialmente ustionato ed è stato trasportato all'ospedale di Argenta, dove è stato medicato: la prognosi è di 15 giorni.

L'arrivo dei mezzi di soccorso, con chiusura completa della strada principale del paese, ovvero via Fascinata, ha allertato i cittadini di Santa Maria, la maggior parte dei quali si è precipitata in massa sulla strada per vedere cosa stesse accadendo. L’incendio ha provocato danni ingentisimi al frigo industriale, una struttura di oltre 6mila mq coperti dove trovano spazio il reparto lavorazione, con 12 addetti, 2 grandi anticelle per il deposito momentaneo dei prodotti, una cella di asciugatura per cipolla e 12 celle frigorifere con una capienza di circa 75.000 quintali di prodotto. «Da casa mia - ha raccontato il titolare dalla macelleria - ho potuto vedere molto bene la scena. Non sentivo il calore dell'incendio, ma ero preoccupato che le fiamme potessero propagarsi all'attiguo boschetto di alberi e quindi diventare pericolose per le altre abitazioni, compresa la mia. Nelle immagini del video che ho realizzato dal balcone di casa (le mostra come testimonianza dell'accaduto, ndr) si vede bene l'altezza delle fiamme: quasi 12 metri. Sono rimasto sveglio fino alle 3 di notte, quando sono stato sicuro che l'incendio fosse stato domato del tutto". I vigili del fuoco hanno spento completamente le fiamme nelle prime ore del mattino».

Enrico Menegatti