I “Sussurri dal tempo” di Astolfi e la forza dell’amore
Un consiglio, se è lecito suggerirlo: prendetevi il tempo. Tutto il tempo. Quello necessario per centellinare, per gustare, per abbeverarsi alle pagine di questo libro del quale si vorrebbe...
Un consiglio, se è lecito suggerirlo: prendetevi il tempo. Tutto il tempo. Quello necessario per centellinare, per gustare, per abbeverarsi alle pagine di questo libro del quale si vorrebbe prolungare il piacere che infonde, l’arricchimento che dà, auspicando che le pagine non abbiano a finire.
Sussurri dal tempo (Spunto Edizioni, 340 pagine, 16 euro) è l’ultimo romanzo di Giorgio Astolfi, noto autore ferrarese (Cronaca di una retrocessione, Estadio magia do gol, Maria della Canicola tra le sue opere) che ha sempre il pregio di emozionare. Questa sua opera verrà presentata oggi alle 17.30 alla libreria Feltrinelli di via Garibaldi (con l’autore ne parlerà Maria Calabrese).
Sussurri dal tempo è una lezione d’amore, è un viaggio nel tempo, è storia e coraggio, forza e rispetto, vicende di profonda umanità. Il romanzo di Claire e Lou - le protagoniste, due gemelle -, della loro vita segnata dagli anni di confino in un paese lucano, l’innominabile Colobraro, cui leggende popolari attribuirono una nomea nefasta ed a cui Astolfi rende invece giustizia.
L’opera si presta a vari spunti, a profonde riflessioni. Una su tutte, se si vuole: quella della violenza sulle donne. Un tema toccato con tale delicata ed al contempo profonda partecipazione da Astolfi, da aver suscitato quasi la sorpresa della stessa editrice che con una sorta di meraviglia sottolinea come lo scrittore sia «un uomo che scrive di donne con grande sensibilità». Ma la sensibilità, crediamo, è tratto caratteristico delle grandi persone, non è questione di sesso. E Astolfi lo è: una grande persona, e un grande autore.