La settimana del sollievo per contrastare il dolore
Siamo nella settimana del sollievo, quella in cui le due aziende sanitarie (ospedaliero-universitaria Sant’Anna e Ausl) ricordano le strategie messe in campo per contrastare il dolore e rinnovano l’at...
Siamo nella settimana del sollievo, quella in cui le due aziende sanitarie (ospedaliero-universitaria Sant’Anna e Ausl) ricordano le strategie messe in campo per contrastare il dolore e rinnovano l’attenzione di tutto il personale verso questo tema.
«Il dolore è un sintomo, che a volte può anche servire per un certo periodo, ma poi non deve servire più – ha detto ieri il direttore generale Gabriele Rinaldi –. È oramai superata l’idea che il dolore sia un passaggio catartico, che siamo nati per soffrire. Diciamo che siamo nati per soffrire… il giusto!» ha ironizzato. Da tempo le due aziende stanno portando avanti insieme un programma di gestione: «Tutti coloro che hanno un ruolo nel Sistema sanitario nazionale devono abituarsi a chiedere alla gente se ha dolore, mentre i pazienti devono abituarsi a non vergognarsene e a non averne paura: gli strumenti per ridurlo ci sono e vanno usati, certo con attenzione».
Per l’omologo direttore generale dell’Asl, Paolo Saltari, «sostenere il cambio culturale in atto sul tema è stato uno degli sforzi più grandi degli ultimi anni, e ancora fatica a prendere piede». Concretamente, in questi giorni il progetto Ospedale Territorio Senza dolore (responsabili sono i medici Teresa Matarazzo e Massimiliano Ventura, rispettivamente per Asl e Sant’Anna) sta distribuendo materiale sia agli utenti sia al personale, e ha organizzato per domenica la XIII giornata del sollievo.
Gabriele Rasconi