«No alla sanità ‘bolognese’»
In campagna elettorale se n’è parlato poco, ma l’Area vasta Emilia Centro per la sanità incombe già sul presente e il futuro di Ferrara. In maniera negativa, sostiene la lista Centro democratico-Voto...
In campagna elettorale se n’è parlato poco, ma l’Area vasta Emilia Centro per la sanità incombe già sul presente e il futuro di Ferrara. In maniera negativa, sostiene la lista Centro democratico-Voto per Fe dell’assessore Rossella Zadro, perché mettere assieme la nostra Asl con quelle di Bologna e Imola, gli ospedali ferraresi e quelli bolognesi significa fare del nostro territorio «una Cenerentola». Bologna, con la sua grande dimensione, denuncia Cd, «diventerà il fulcro attorno al quale ruoteranno gli altri territori satelliti», i doppioni da eliminare sarebbero inevitabilmente i nostri, e un modello organizzativo del genere «porta i servizi lontano dai cittadini». Poi c’è il discorso di Medicina: è sempre stata un’eccellenza, l’Avec «mette a rischio tutto questo». Meglio l’azienda sanitaria unica e poi «guardare verso aree più affini, Modena e Reggio».