La Nuova Ferrara

RO. Per non pagare le bollette dell’elettricità, in tutto 250 euro, ha denunciato che qualcuno aveva usato i suoi dati per stipulare un contratto di allacciamento alla rete Enel. Ma i carabinieri della stazione di Ro hanno condotto approfonditi accertamenti e hanno scoperto che aveva inventato tutto, facendo così scattare la denuncia per simulazione di reato. Così nei guai è finito un operaio di 51 anni, residente in provincia di Rovigo. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri nel corso dell’indagine, l’operaio, per non pagare le bollette emesse dall'Enel dopo l’attivazione dell’utenza, lo scorso febbraio ha denunciato di essere stato vittima dell’utilizzo dei propri dati d'identità in contratti che lui non aveva stipulato. Ma i carabinieri, nel corso delle indagini, hanno invece scoperto che aveva simulato il reato per evitare i pagare circa 250 euro di reali consumi.

Portato in carcere

I carabinieri della stazione di Copparo hanno arrestato e portato in carcere a Ferrara, in esecuzione dell'ordine di revoca della detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di sorveglianza di Bologna, Z.S., 47enne residente a Ro. L’uomo, che godeva della misura alternativa al carcere non aveva rispettato le prescrizioni imposte.