Via alla stagione balneare tra monitoraggi e controlli
Da sabato aprono le postazioni di salvataggio sulla costa comacchiese Quest’anno i Lidi dovranno fare i conti anche con le norme Ue per le acque
PORTO GARIBALDI. Al largo di Porto Garibaldi in questi giorni abbiamo avvistato un branco di delfini e «questo è sicuramente un dato confortante, un chiaro segnale che l’acqua si pulita – assicura Paolo Dal Buono, direttore tecnico di Assonautica -, una bella notizia per i naviganti, ma anche per i bagnanti». Ufficialmente la stagione balneare decolla sabato 24 maggio con l’apertura delle 66 postazioni assegnate ai bagnini di salvamento sui sette Lidi, ma Arpa ha già cominciato a monitorare lo stato delle acque e proseguirà sino al 5 ottobre prossimo, come prevede l’ordinanza balneare regionale. L’ultimo bollettino, relativo ai campionamenti effettuati in mare il 21 maggio, pubblicato nella sezione dedicata alla balneazione sul sito dell’Arpa (http://www.arpa.emr.it/balneazione/index.asp) parla di «conformità di tutte le acque di balneazione della regione Emilia Romagna». La stagione balneare parte dunque sotto i migliori auspici, mentre l’attenzione su questa delicata tematica resta sempre molto alta. Il tavolo tecnico della balneazione ha proseguito incessantemente i lavori durante l’inverno, buona parte dei quali è stata esposta durante una recente seduta del consiglio comunale, quella del 6 maggio scorso, grazie alla partecipazione del dottor Aldo De Togni, direttore dell’Unità Operativa di Igiene Pubblica dell’Asl di Ferrara. Le linee guida per la gestione della stagione balneare 2014 illustrate da De Togni, prevedono «interventi preventivi a tutela della salute dei bagnanti, necessità di bilanciare vantaggi e svantaggi nella scelta delle opzioni e necessità di intervenire a fronte di scarsità di informazioni sui fenomeni di inquinamento (origini, fattori favorenti, meccanismi di diffusione e dispersione)». In questa direzione si muove l’ordinanza 15 cosiddetta di «sconsiglio di balneazione», adottata l’8 maggio scorso. Per motivi precauzionali, in determinate circostanze eccezionali, ben elencate nell’ordinanza, saranno apposti dei cartelli sull’arenile con l’avviso di “Balneazione sconsigliata”, in applicazione alla direttiva UE del 27 maggio 2011. Parallelamente dunque al monitoraggio costante dello stato delle acque, viene assunta una strategia di azione sinergica tra Comune, Arpa, Usl, Provincia e Regione, finalizzata alla prevenzione dei bagnanti e alla riduzione dei rischi di inquinamento. (k.r.)