«Il tuo sorriso resterà nei nostri cuori»
Ieri a Villa Fulvia i funerali di Annalisa Ragazzi morta a 22 anni in un incidente. Le parole commosse del papà
Si sono tenuti ieri i funerali di Annalisa Ragazzi, la giovane 22enne morta lunedì in un incidente stradale. A celebrare il rito funebre, monsignor Danillo Bisarello, parroco della chiesa dedicata al Beato Tavelli, che ha tenuto una toccante omelia per ricordare una vita spezzata nel fiore degli anni, proprio mentre si preparava al futuro.
Monsignor Bisarello era stato preceduto da una veglia di preghiera, con tanti commossi abbracci ai genitori, alla sorella e ai parenti di Annalisa. La chiesa era gremita da tantissime persone che volevano testimoniare il proprio affetto in un momento di grande dolore; poi il primo significativo canto della corale: “Eccomi, si compie in me la Tua volontà”.
«Ringrazio la famiglia Ragazzi - ha proseguito don Bisarello - per aver scelto questa chiesa dove vibrano i cuori di Nadia ed Andrea, due genitori che hanno sempre dato generosamente tempo e servizio alla comunità».
Il sacerdote loda poi il loro comportamento, forte, composto, quasi sereno che ha aiutato persino la sua fragilità emotiva quando come religioso li ha incontrati privatamente e si è posto due domande: Come e perchè? Se alla prima dovranno rispondere gli accertamenti, per la seconda la nostra ragione si smarrisce nel cercare di capire il mistero della morte e per questo ricorre a Dio.
Le sue ultime parole sono tutte nel ricordo di questa giovane ragazza buona e sorridente amata da tanti e stroncata nel fiore della vita, per la quale si è pregato, intonato canti dolcissimi e ricoperto la bara con tanti fiori bianchi e rosa ed un cuscino a forma di cuore. Poche e composte le lacrime perché come è riuscito a dire papà Andrea al termine della funzione: «Il suo sorriso rimarrà sempre nei nostri cuori» e sarà la loro consolazione. Nessun familiare è riuscito a parlare al microfono ma ha affidato a Valerio il compito di ringraziare tutti e in modo particolarissimo monsignor Bisarello.
Margherita Goberti