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«Negozi e artigiani esenti dalle tasse»

«Negozi e artigiani esenti dalle tasse»

Proposta Pd in Regione per i centri colpiti dal terremoto Montanari: non chiediamo No tax area ma misure mirate

24 maggio 2014
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BONDENO. A poche ore dal voto e nel mezzo delle commemorazioni per le scosse del maggio 2012, arriva una presa di posizione decisa del Pd in favore di Zone franche urbane a fini fiscali per le piccole imprese nelle zone colpite dal sisma, ma anche dall’alluvione e dei tornado 2014. Ieri è stata presentata in Regione una risoluzione, a firma di Roberto Montanari, Luciano Vecchi, Paola Marani e Luciana Serri, «a nome del gruppo democratico», che dovrà essere votata con procedura d’urgenza già martedì, nella quale s’impegna la giunta regionale «a proseguire, col pieno sostegno dell’assemblea legislativa, nella richiesta di misure di fiscalità di vantaggio per le zone colpite da tali calamità, con particolare riferimento all’istituzione, conformemente alla legislazione nazionale e comunitaria, di Zone franche urbane nei centri colpiti». I consiglieri Pd suggeriscono «l’esenzione delle principali imposte, e cioè quelle sui redditi, l’Irap e l’imposta municipale propria per gli immobili siti nella zona franca, posseduti e utilizzati» da piccole e piccolissime imprese «per l’esercizio dell’attività economica». Rientrano sicuramente tra i beneficiari le attività commerciali dei centri storici, come contributo al ripristino anche urbanistico, e le piccole attività artigiani e industriali, decisive per l’economia di queste aree.

Serve l’istituzione di un fondo presso il Ministero dell’Economia che possa compensare le minori entrate dello Stato, con benefici contenuti in un tetto massimo di 200mila euro, «al fine di rispettare la normativa sugli aiuti di Stato. Tali misure - chiarisce la risoluzione - sono possibili solo con l’assenso nazionale e tenendo conto della contemporaneità dell’esistenza di numerose altre aree colpite da calamità naturali in Italia». Insomma, non basta il sì della Regione e il percorso resta difficile, ma il ritorno alla condizione pre-sisma passa, ormai ne sono convinti anche i democratici, per misure eccezionali di tipo fiscale almeno per le imprese.

Non è la conclusione alla quale erano giunti da subito i sindaci dell’Alto Ferrarese e forze politiche come la Lega Nord, nelle richieste di No Tax Area? «Si tratta di strumenti diversi - è la risposta di Montanari - perché noi non chiediamo delle esenzioni fiscali generalizzate, ma una misura mirata che anche per questo è effettivamente attivabile». Di fatto, la spinta decisiva sembra essere arrivata dai recenti disastri naturali del Modenese, dall’alluvione di inizio anno al tornado di qualche settimana fa, ai quali è stato quindi naturale agganciare il sisma anche perché si sono accanite in parte sugli stessi territori. Bisogna vedere, tra l’altro, se tra i centri colpiti verranno inseriti solo i Comuni del cratere ristretto, tra i quali l’intero Alto Ferrarese, o anche la città di Ferrara. (s.c.)

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