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Ferrara

«Non andate ai seggi all’ultimo minuto»

«Non andate ai seggi all’ultimo minuto»

I consigli del prefetto alla vigilia. Attenti alle nuove regole sulla preferenza di genere. Domani urne aperte dalle 7 alle 23

24 maggio 2014
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La democrazia è anche negli scatoloni depositati ieri mattina in prefettura. All’interno la bellezza di circa 610mila schede elettorali, scorte comprese, in distribuzione nei 406 seggi che da questo pomeriggio saranno allestiti in provincia. Dopo i comizi, i dibattiti, i post sui social network e il silenzio di oggi, domani (si vota dalle 7 alle 23, in una sola giornata, effetti della spending review) la parola tocca finalmente ai cittadini. Chiamati ad esprimersi su due versanti: il rinnovo del parlamento europeo e, in 16 municipi del Ferrarese su 24, per quello del consiglio comunale e l’elezione diretta del sindaco.
Chi può votare
Gli aventi diritto sono per la precisione 291.550 per ciò che concerne le consultazioni europee e 210.750 per le amministrative; rispettivamente 373 e 277 i cittadini stranieri comunitari che potranno andare alle urne. Il prefetto Michele Tortora fa una raccomandazione che allo stesso tempo è un consiglio: «Non recatevi a votare durante gli orari di chiusura dei seggi, anche per evitare di problemi di intasamento visto che già si rischia un certo affollamento. Meglio quindi utilizzare tutte le ore della giornata. Un’altra avvertenza è quella di verificare anticipatamente se si è in possesso della scheda elettorale e di un documento di identità in corso di validità; va ricordato comunque – aggiunge Tortora – che gli uffici comunali rimarranno aperti per farne una copia in tempo reale a chi ne avesse bisogno». Ai seggi, durante il voto e nella fase dello spoglio, saranno impegnati circa 1.200 agenti delle varie forze dell’ordine.
Lo spoglio
Inizierà immediatamente chiuse le urne, quindi alle 23 di domenica sera, per le europee; dalle 14 di lunedì si passerà alle amministrative. A Palazzo Giulio d’Este ci si sta preparando a una maratona: «Quasi sicuramente – prevede Tortora, affiancato dal vice Antonio Martorano – saremo impegnati per due notti. La possibilità di voto disgiunto e soprattutto la novità della parità di genere potranno comportare qualche lungaggine in più». Nel corso della giornata di domani saranno diffusi i dati relativi all’affluenza alle urne in tre momenti: alle ore 12, 19 e 23 (dato finale).
Come si vota
La scheda delle amministrative è stata modificata rispetto al 2009. Ora il nome del candidato sindaco appare in una casella estesa orizzontalmente, sotto cui sono disposti simboli delle liste (o della lista) collegate. Nei comuni sopra i 15mila abitanti, tra cui Ferrara, è ammesso il voto disgiunto, ossia scegliere un candidato sindaco e una lista ad esso non collegata. Chi dovesse fare la crocetta solo sul nome del candidato sindaco non attribuisce in automatico la preferenza anche alla lista o alle liste a lui collegate. Vale invece il discorso inverso. Nei comuni sotto i 5mila abitanti non è permesso il voto disgiunto ma si può esprimere una preferenza. Stesso discorso per i comuni compresi tra 5mila e 15mila abitanti, però qui le preferenze possono essere due. Per le elezioni europee gli elettori hanno la possibilità di esprimere fino a tre preferenze nella lista prescelta.
La parità di genere
In materia di preferenze rappresenta una novità, quindi attenzione. Esprimendo due preferenze alle amministrative, queste devono essere necessariamente date a un uomo e a una donna, altrimenti viene annullata la seconda nell'ordine. Per l’Europa, dove le preferenze esprimibili sono al massimo tre, queste devono andare a due donne e un uomo o a due uomini e una donna: se così non fosse, anche in questo caso l’ultima viene annullata. In caso se ne vogliano dare solo due, si possono attribuire a candidati (o candidate) dello stesso sesso, a differenza che nelle comunali.
Fabio Terminali