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il candidato di gol

«Possibili risparmi per 10 milioni»

«Possibili risparmi per 10 milioni»

Rendine: così elimino gli sprechi. E nel comizio compare il dialetto

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Francesco Rendine e Massimo Masotti, candidati rispettivamente a sindaco e vicesindaco di Giustizia onore e libertà, si sono aggiudicati ieri sera l’ultimo comizio in piazza Savonarola prima delle elezioni di domani. Un comizio in cui l’uso del dialetto ha spesso preso il sopravvento, ad esempio quando Masotti ha ricordato una delle idee-guida di questa campagna: il dimezzamento delle indennità di sindaco e assessori, che in cinque anni permetterebbe di risparmiare un milione e 400mila euro. «Anche un’altra lista ha detto che le ridurrà in caso di vittoria – si tratta di Un’altra Ferrara di Zamorani, ndr –, ma lor i ciaparà sol un poc ad men par far bela figura, brisa al zinquanta par zent parché l’è trop, visto che vorrebbero una riduzione limitata al 20%». Del resto, Rendine insiste da settimane sul fatto che nelle altre liste «ci sono persone che non hanno mai lavorato, persone che senza la politica dovrebbero fare il porta a porta per cercarsi un impiego, mentre i nostri trentadue candidati consiglieri sono tutti persone che lavorano». Oltre alle indennità di giunta, l’altro taglio che l'ingegnere ha in mente è quello ai consigli d’amministrazione delle municipalizzate, «i cui membri guadagnano da 10mila fino a 400mila euro l’anno nel caso di Hera, che conta venti consiglieri d’amministrazione quando la Fiat ne ha otto, mentre noi paghiamo caro il gas». Sotto la lente d’ingrandimento anche l’Azienda servizi alla persona, «che riceve 7 milioni e 400mila euro l’anno ma ne destina solo due all’assistenza: sembra costruita per distribuire posti agli amici più che assistenza». Dalle municipalizzate sarebbero dunque possibili risparmi fino a 10 milioni. Ma che fare con tutti questi soldi? Ad esempio «eliminare due-tre rotonde, per snellire il traffico evitando che si incrocino i flussi grazie all’uso di sotto e sovrapassaggi».

Gabriele Rasconi