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Fratelli d’Italia

«Sui Marò l’Italia senza dignità»

«Sui Marò l’Italia senza dignità»

Alberto Balboni chiude la campagna assieme all’ex ministro Terzi

24 maggio 2014
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A chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia (Fdi), si è tenuto ieri l’incontro con l’ex-ministro Giulio Terzi, presso la caffetteria del Castello. L’invito dell’ambasciatore è stato motivato dalla volontà di ribadire l’interesse di Fdi sul caso Marò: una vicenda nella quale, secondo Alberto Balboni, candidato al Parlamento Europeo e ieri mattina impegnato a distribuire volantini tra le bancarelle del mercato del venerdì, in centro storico, «l’Italia dimostra di non avere a cuore la propria dignità nazionale».

Alla trentina di persone intervenute, Giulio Terzi ha presentato gli «errori» commessi dal governo italiano, puntando in particolare sull’ennesimo rinvio dei capi d’accusa poiché, a suo avviso, «è chiarissimo che qualcuno da parte italiana ha concesso tale rinvio e la strategia è quella di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla questione».

La presenza di Terzi ha concentrato l’iniziativa sulla questione dei rapporti con il continente indiano.

«La direzione scelta dall’attuale governo di internazionalizzare il problema - ha dichiarato Terzi - è solo un segno dell’esistenza di poteri forti di tipo economico che prevalgono sull’importanza della credibilità del nostro Paese e del nostro esercito».

Alla domanda su come si possa riflettere il risultato delle recenti elezioni indiane, che hanno visto imporsi il leader del partito nazionalista hindu, Narendra Modi, Terzi si è dimostrato poco fiducioso: «Modi si è già pronunciato -in passato - ha ricordato - contro la scelta di Sonia Gandhi di far risiedere i due Marò presso l’ambasciata ed è quindi lecito ritenere che la situazione sia ulteriormente peggiorata».

Alice Pelucchi