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“Emilia Vite Scosse” per non dimenticare

“Emilia Vite Scosse” per non dimenticare

È nato il comitato che riunisce i familiari delle vittime del sisma del 2012 Le province di Ferrara e Modena idealmente unite in un unico grande abbraccio

25 maggio 2014
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SANT’AGOSTINO. Il dolore e le emozioni vissute in questi due anni dalle famiglie delle vittime del sisma del 20 e 29 maggio 2012, diventa forza, e grazie all'unione e al coraggio di queste persone , nasce un comitato denominato Emilia Vite Scosse. Un gruppo che vede al suo interno in prima persone le famiglie delle vittime delle province di Ferrara e Modena delle due scosse del terremoto e persone che intendono supportare la finalità per cui si è costituito il gruppo. Il comitato e stato presentato ufficialmente ieri presso la sede di Sant'Agostino Soccorso; dietro al tavolo della sala, nel corso della prestazione, erano presenti alcuni dei familiari delle vittime, e una lavagna con sopra riportato un foglio dove erano scritti i nomi di tutte le vittime del terremoto.

Il presidente del comitato " Emilia Vite Scosse" è Laura Ansaloni, sorella di Leonardo Ansaloni (di Reno Centese) che la notte del 20 maggio fu una delle vittime.

Laura ha fortemente voluto la costituzione di questo comitato; mentre il vicepresidente è Marcello Cannavaccione (di Mirandola) che ha perso, in quei giorni tragici, il nipote Biagio Santucci.

L'elenco completo degli altri iscritti al comitato sarà reso noto nei prossimi giorni. I due eventi del sisma del 20 e 29 maggio 2012, hanno strappato alla vita 26 persone, e tra queste 7 abitavano nella nostra provincia: si tratta di Nicola Cavicchi, Gerardo Cesaro,Leonardo Ansaloni, Nevina Balboni , Gianni Baraldi, Naouch Tarik, Sandra Gherardi ; e 19 vittime della provincia di Modena : Martina Aldi, Gianni Bignardi, Eddy Borghi, Enzo Borghi, , Sergio Cobellini, Iva Contini, Enea Grilli , Vincenzo Iacono, Pawan Kumar, Liviana Latini, Mauro Mantovani, Don Ivano Martini, Azaarg Mohamad, Daniela Salvioli, Biagio Santucci, Matteo Serra, Paolo Siclari,Giordano Visconti, Houg Li Zhou.

«Il comitato nasce per fare delle grandi proposte e non per fare protesta - ha spiegato l'avvocato Patrizia Micai -, l'emozione prevale in questi toni pacati e lacrime, ma se siamo qui è perché vogliamo lavorare insieme per portare avanti progetti che serviranno anche per la sicurezza di tutte le generazioni future, e per far si che in futuro non accadano altri fatti simili. Il comitato ha come finalità, progetti legati alla sicurezza del lavoro, la volontà è di riuscire ad avere protocolli che diventino legge, e di estendere la normativa degli infortuni sul lavoro anche ad eventi sismici».

Laura Ansaloni presidente del comitato continua: «Dobbiamo mantenere in vita il ricordo di tutte queste persone che non ci sono più a causa del terremoto, non solo con il dolore, ma con la forza di realizzare qualcosa di utile. Il nostro comitato ha come obiettivo quello di capire le tante risposte non ancora chiarite sulle vere cause scatenanti del terremoto, rimettere in discussione alcune normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e far sì che queste 26 persone e le loro famiglie non vengano dimenticate».

Maria Teresa Cafiero

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