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Incendio sulla motonove e tentata strage. Per finta

Incendio sulla motonove e tentata strage. Per finta

Prove simulate di emergenza sull’argine del Po a Ponte del personale del 118 La coordinatrice Ricciardelli: «Un ottimo test per prevenire le difficoltà»

25 maggio 2014
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L'argine del Po a Pontelagoscuro ieri mattina sembrava un set cinematografico, per la presenza di una quarantina di “attori” che interpretavano scene di situazioni estreme ma veritiere . Si trattava invece di un’esercitazione degli operatori del Sistema Emergenza Urgenza 118 di Ferrara e provincia, che in collaborazione con la Croce Rossa di Ferrara mettevano alla prova le loro capacità di intervento in casi di maxiemergenza; obiettivo: il miglioramento del sistema di soccorso sanitario nel nostro territorio. «Per questa iniziativa - spiega la responsabile del 118 Adelina Ricciardelli - abbiamo scelto due simulazioni, una interna e una esterna, forse un po' eccessive ma utili per testare le nostre risposte in casi di estrema emergenza». Nell'area adiacente la Canottieri, dove la Cri addestra i propri cani, si trova un edificio disabitato, trasformato in un ufficio protetto da una guardia giurata. Un dipendente licenziato vuole vendicarsi e armato di coltello aggredisce la guardia, la ferisce, si impadronisce della sua pistola ed entra nell'ufficio dove ci sono due dipendenti di cui una impiegata incinta presi in ostaggio.

L'altro episodio si è svolto invece a bordo di una motonave dove scoppia un incendio in cucina; l'imbarcazione raggiunge la riva ma ci sono alcuni ustionati, molti passeggeri impauriti e uno con arresto cardiaco. «Oltre a procedere come se tutto fosse reale - prosegue Adelina Ricciardelli - interpretare e vivere queste situazioni, ci porta a sperimentare direttamente le difficoltà che si possono incontrare. Ad esempio in questo periodo caldo, intervenire per risolvere casi che necessitano di azioni non immediate, consente di verificare di cosa si può avere bisogno come semplicemente l'acqua per dissetarci». La simulazione di ieri ha coinvolto 40 operatori tra cui 10 medici e 30 infermieri e si è tenuta dalle 10 alle 14 con il coordinamento del dottor Marco Farinatti del Pronto Soccorso - 118 dell'ospedale del Delta. Non è la prima volta che il 118 si impegna in queste simulazioni: l'anno scorso si trattò di un pullman ribaltato e si agì di notte con l'aiuto dei vigili del fuoco e purtroppo un episodio vero si verificò il mese scorso con la comitiva di turisti jugoslavi diretti a Roma che si sono trovati nel fosso in prossimità di Altedo registrando anche una giovane vittima e una settantina di feriti.

Margherita Goberti