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La Coop Giulio Bellini viaggia col vento in poppa

La Coop Giulio Bellini viaggia col vento in poppa

FILO. I venti della crisi non soffiano sulla Cooperativa Giulio bellini che opera, sia con marchi propri che con aziende collegate , nel settore agicolo ( produzione di cereali, frutticole, vinicole;...

25 maggio 2014
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FILO. I venti della crisi non soffiano sulla Cooperativa Giulio bellini che opera, sia con marchi propri che con aziende collegate , nel settore agicolo ( produzione di cereali, frutticole, vinicole; Molino Sima:f arine biologiche di grande qualità fra ciu spiccano le farine di Kamut e farro. Il molino Sima è il maggior produttore mondiale di farina di kamut; tenuta Garusola: I vini doc delle sabbie: Merlot, Fortana, Sauvignon. e Albaverde nel settore dell’ambiente e del verde. La cooperativa, che ha 2.300 ettari di terreni in proprietà e circa 800 in affitto nelle province di Ferrara, Ravenna e Bologna, ha presentato l’altro giorni il bilancio nel quartier generale di Filo. L’utile consolidato del gruppo è tato di 1.411 mila euro mentre i soci attivi sono 200 (il prestito sociale ha raggiunto quota un milione e 200 mila euro) mentre gli investimenti compiuti per l’acquisto di macchinari o altro ha fatto registrare la quota un milione e 300 mila euro. Le giornate di occupazione sono state 45 mila con un incremento del 5%. «Il bilancio è positivo - piega Sante Baldini, presidente della cooperativa Giulio Bellini - nei prossimi anni abbiamo in previsione di acquisire terreni agricoli o di prenderne altri in affitto e di specializzarci ulteriormente nel settore biologico per poter potenziare la filiera delle farine, oltre ad un abbattimento dei costi». Proseguirà la collaborazione con la cooperativa Habitat di San Vito di Ostellato per la coltivazione di piante da ortaggi . «Stiamo investendo per la produzione di orticole da colture per il settore fresco - spiega Baldini - una linea particolare che riguarderà pomodori, zucche e zucchine, prodotti biologici e convenzionali. Siamo attivi anche nel campo delle sementi». Novità anche per quanto riguarda il settore vitivinicolo.

«Pur scontando un leggero calo dei consumi del vino sul mercato nazionale - dice Baldini - i nostri prodotti tengono e vendiamo in piccola percentuale anche all’estero. Nei prossimi anni prevediamo un aumento della superficie vitivinicola nell’ordine del 5-10%». Nel campo delle biomasse non sono previste novità «Abbiamo un biodigestore , in società con un partner, che funziona. Procede abbastanza bene anche l’attività del verde con la nostra società con il marchio Albaverde anche se in questo campo c’è da fare i conti con una concorrenza sleale. mentre da noi vengono rispettati contratti e tariffe sindacali da altre parti non empre questo avviene». A fine anno gli utili acquisiti verranno messi a riserve legali e oltre l’8% sarà riservato ai soci. (m.bar.)