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«La natura non ha confini L’alleanza tra parchi paga»

Comacchio, due commissarie europee in visita nelle aree del Delta Po Verifica sul campo dei lavori in atto nelle valli Zavelea e Ca’ Pisani

25 maggio 2014
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COMACCHIO. «Non ci teniamo a guardare solo mappe, documenti e report stando negli uffici di Bruxelles» – ha commentato Els De Roeck, commissaria europea, di nazionalità belga, in visita ai parchi del Delta del Po e del Veneto, insieme alla collega cipriota Pareskevi Tsourounaki-. Le due commissarie della direzione generale Life Natura dell’Unione Europea, che solo in Italia segue 50 progetti Life Natura, hanno preso visione dello stato di avanzamento degli interventi inseriti nel progetto, finalizzato alla riqualificazioni di due aree lagunari, Valle Zavelea, sino alla chiavica Leonarda sul Reno e Valle Cà Pisani nella sacca di Scardovari. Verificando sul campo lo stato dell’arte di un progetto in dirittura d’arrivo, volto al miglioramento della circolazione idrica nei due bacini lagunari e al miglioramento dello status di conservazione dell’habitat vallivo, con particolare riferimento alle nuove arginature e ad azioni di protezione della nidificazione dell’avi-fauna protetta (specie delle sternidae), le commissarie europee hanno preso conoscenza del contesto in cui sono stati impiegati 4 milioni e 300mila euro, con cofinanziamento europeo pari al 50%. Gli enti locali coinvolti suddivisi tra due regioni, hanno cofinanziato il restante 50%. I lavori che hanno comportato anche «azioni di scavo dei canali lagunari, realizzazione di manufatti idraulici, scavo di dossi con realizzazione di chiuse, sono destinati a migliorare la circolazione idraulica – ha sottolineato Lucilla Previati, direttrice dell’ente di gestione per i parchi e le biodiversità –Delta del Po, ma anche a risolvere le criticità legate ad eventi climatici, come piogge e subsidenza». La visita delle commissarie europee è iniziata con il tavolo tecnico nella sede del Parco del Delta, in presenza di Alberto Cozzi del gruppo di monitoraggio esterno della commissione Europea e dei tecnici dei due parchi, per poi estrinsecarsi con i sopralluoghi da Stazione Foce sino a Valle Cà Pisani. L’alleanza territoriale tra parco del Delta del Po, enti locali e parco Veneto consentirà di sviluppare nuovi progetti a breve, sempre orientati alla salvaguardia e alla riqualificazione degli ecosistemi lagunari ed è stata ribadita dalla stessa commissaria De Roeck, «perché la natura non ha frontiere amministrative». Un altro aspetto riguarda «l’apertura di queste aree alla fruizione turistica – ha aggiunto Previati -, precedentemente precluse, perché private. Il processo sarà ratificato da una convenzione tra i due parchi e privati ed è la prima azione dimostrativa, che apre la strada ad altri accordi simili». Una convenzione del gennaio 2010 prevede la cessione di una porzione dell’oasi di Boscoforte, che diventerà di fatto pubblica.