I commenti dei candidati a sindaco di Ferrara dai seggi
Tagliani fiducioso, Morghen cita Seneca, Zamorani rifiuta la scheda per l'Europa, per Anselmi giornata di relax, Fornaro e Rendine arrivano in bici, Felloni si presenta con la famiglia, Fersini sereno
Dopo aver votato al seggio 11 della scuola Biagio Rossetti alle 9.30, il sindaco uscente Tiziano Tagliani ha aspettato fuori la moglie Paola, alternandosi per la custodia del cane Argo rimasto nel piazzale. Tagliani è apparso disteso e sereno, lo attende dopo una campagna elettorale ricca di impegni, una domenica di relax a San Pietro in Casale per il battesimo della nipotina appena nata. «Sono molto tranquillo per quanto riguardo il risultato di Ferrara - ha detto - non nascondo invece un po’ di preoccupazione per l’esito del voto europeo. Per chi ho votato nelle preferenze? Il voto è segreto, posso però dire che per il candidato a sindaco ho votato per me». Al seggio Tagliani ha incontrato anche Carlo Tellarini, «mi raccomando - ha detto il leader di Comunione e Liberazione di Ferrara - non fate dietrologie su questo incontro del tutto casuale.-Ci siamo semplicemente salutati».
Francesco Rendine, candidato a sindaco per Gol, è arrivato al seggio 24 di via Dosso Dossi con una bicicletta cardanica, senza catena. Alla domanda se vuole dare dei punti anche a Fornaro nel sua specialità, Rendine risponde. "Fornaro se la sogna un bici del genere. Scherzi a parte ci aspettiamo molto di più di quello che prenderemo. Per stemperare la tensione che ho avuto in questi giorni, tra fasi di depressione e di esaltazione, oggi voglio divertirmi un po'...".