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L’affluenza cala ancora ma non tracolla

L’affluenza cala ancora ma non tracolla

I Comuni dove si elegge anche il sindaco trascinano la partecipazione. Goro e Comacchio si contendono la maglia nera

26 maggio 2014
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Cambia tutto a una velocità incredibile, cambiano ogni anno anche i giorni e gli orari per andare a votare, il che complica i confronti anche sull’affluenza alle urne. A causa dell’ultima modifica - si vota solo un giorno ma fino alle 23 - è diventato arduo anche fornire il dato definitivo della partecipazione al voto, poichè le percentuali sono state diffuse solo in nottata. Ma la provincia di Ferrara dovrerebbe attestarsi non lontan dal 70%; nel 2009 quando si voto due giorni l’afflunza fi del 77,5%. Chi avrà pagato di più la marcata astensione dalle urne? Su questo si gioca una bella quota del risultato finale non solo alle europee, ma anche alle comunali. Il dato fino alle 19 si presta a una lettura omogenea. Anche nella nostra provincia l’affluenza è in calo: un calo vistoso ma non un tracollo. Alle 19 alle europee aveva votato il 52,3%. Nei 16 Comuni dove si votava anche per eleggere i sindaci l’affetto traino sull’affluenza si è fatto sentire in modo sensibile: con la sola eccezione del Comune Mesola che alle 19 faceva registrare un’affluenza del 51%, tutti gli altri Comune dove si votava anche per il sindaco hanno percentuali sopra la media provinciale (52,3%): vedere per credere i comportamenti di Argenta , Berra, Bondeno, Copparo, Ferrara, Fiscaglia, Jolanda che sfiora il 60%, Lagosanto, Masi Torello, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Ro, Sant’Agostino e Voghiera.

Le realtà non coinvolte dalle elezioni comunali stanno invece tutte sotto il 50%: la maglia nera se la contendono Comacchio e Goro che erano decisamente sotto il 40% alle 19.

Exit poll. In via Frizzi, sede del Pd, l’exit poll delle 23 che dà il Pd al 33% e M5S al 26,5% viene preso con le pinze. Brucia ancora il ricordo delle politiche del 2013, quando lo spoglio dei voti cambiò il risultato dell’exiti poll: nessuno lo commenta, a cominciare dal segretario Calvano, anche se tutti lo firmerebbero. Oggi si saprà anche se l’ultimo sondaggio sulle comunali è stato veritiero o ha sovrastimato come al solito il centrosinistra: dava Tagliani sopra il 50%, Anselmi (Fi, Lega, Fdi) attorno al 20% e la Morghen (M5S) a quota 17%.

Marcello Pradarelli