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Terzani, un viaggio lungo una vita

Terzani, un viaggio lungo una vita

La moglie dello scrittore e giornalista ha presentato da Ibs.it il diario postumo “Un’idea di destino”

26 maggio 2014
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Si è svolta davanti a un folto pubblico alla libreria Ibs.it, la presentazione del libro di Terzani, Un’idea di destino-Diari di una vita straordinaria. La moglie dell’autore, Angela Laude, ha dialogato con Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto di storia contemporanea, e Daniele Lugli, presidente del Movimento NonViolento.

La conversazione ha ripercorso le tappe fondamentali della vita professionale e intima di Terzani, mettendo in luce il profondo spessore spirituale e umano dello scrittore-giornalista. La Quarzi ha introdotto parlando del grande amore dello scrittore per la Cina, nonostante qui egli fosse stato fermato e incriminato, amore che si spiega con il sogno del socialismo come modello economico alternativo al capitalismo americano. Tuttavia, ben presto, l'autore e la sua famiglia si accorsero di vivere in realtà in un regime totalitario, dove la maggior parte della gente era nella miseria. Questo non bastò a diminuire l'amore che l'autore provava per quella terra: infatti si appassionò alla sua storia antica e alle sue testimonianze. Come confermato da Lugli, la grande speranza che l'autore nutriva, in quegli anni, era quella che si potesse scrivere una pagina nuova nella Storia, speranza ben presto disillusa dalla realtà dei fatti.

Lo scrittore ha avuto un grande merito: quello di non lasciarsi ingannare dall'ideologia, ma di entrare in profondità nelle cose e vedere sempre le persone. In questo incontro è emersa la grande unione che legava i componenti della famiglia Terzani. Come ricorda la moglie, l'autore viveva il privilegio di poter viaggiare con la consapevolezza che doveva restituire qualcosa al suo ritorno. E lo ha sempre fatto: tornare dai propri viaggi, per offrire, agli italiani e alla sua famiglia, il resoconto di quanto aveva visto. Era fondamentale per lui avere un punto di approdo, al quale tornare dopo le peregrinazioni professionali. Il libro è definito dalla moglie, «il romanzo della sua vita», ricco di spunti, riflessioni, e soprattutto domande. A cui neppure lui aveva risposte, perché il giornalismo non dà risposte alle domande più profonde dell'essere umano. La parte più toccante della presentazione ha riguardato proprio questi temi: come l'uomo può affrontare le avversità, senza però mai dare risposte definitive. Dal libro emerge un Terzani a volte disperato, perché non sa dove sta andando questo mondo. La moglie ha parlato però di un uomo coraggioso, anche quando gli diagnosticarono il cancro a 58 anni. «Ebbe sempre in mano il timone della sua vita» spiega, e decise di recarsi in Himalaya, dove poteva godere di uno spettacolo naturale senza pari. Davanti a questa meraviglia ha iniziato a sentirsi parte dell'universo. Angela ha definito il viaggio verso la morte «il più bello di tutti i suoi viaggi», ma a lui dispiaceva non poter scrivere il resoconto di questa nuova avventura...

Veronica Capucci

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