La Nuova Ferrara

Ferrara

Anselmi: fermata la protesta

Anselmi: fermata la protesta

Il forzista contro i grillini. Preferenze: ribaltone Fi, giovani beffati in Fdi e Lega

27 maggio 2014
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FERRARA. Avevano la faccia da chi ha visto l’inferno e si ritrova in purgatorio, i leader di Forza Italia. A metterli di buon umore, partendo da una notte da incubo causa della debacle di Berlusconi, è il muso messo davanti ai pentastellati in città, un risultato consolidatosi nel corso del pomeriggio. Così quando Vittorio Anselmi ha fatto capolino a Palazzo Municipale, verso le 18, aveva già una sponda sulla quale appoggiare la sua analisi: «Se sono contento del risultato? Bè, ci avrei messo la firma, dopo quanto successo ieri sera. Siamo chiaramente in fase calante ma Forza Italia resta il punto di riferimento dell’opposizione non di protesta e comunque sono arrivato al secondo posto, dopo Tagliani. Si può riassumere questo voto così: la protesta si è fermata, va avanti la proposta. Alla fine i cittadini hanno dimostrato di essere più intelligenti di molti politici». Ha stretto la mano di buon grado a Tagliani, l’architetto forzista che ha accettato una sfida da sesto grado, promettendo impegno per i prossimi cinque anni, «certamente sarò il punto di riferimento in consiglio comunale, altrimenti perché avrei fatto tutto questo?». Attorno si sprecano le riflessioni poco amichevoli sul risultato del “nemico” Fersini e soprattutto dell’ex Rendine («ha speso come un parlamentare per quel bel risultato lì»), ma Anselmi tiene la barra a dritta e guarda ai risultati non validi, 2,4%, più dei voti raccolti da molte liste: qualcosa da rivedere c’è.

Ad un certo punto si fa vedere un beato Giampaolo Zardi, il capogruppo uscente che guida la lista delle preferenze: «Un bel risultato, lo ammetto» ammicca. Dietro di lui ha rispettato le previsioni il giovane Matteo Fornasini, mentre il quarto eletto è Paola Peruffo, è la sorpresa di giornata, se non altro perché tiene fuori dall’emiciclo per una trentina di preferenze l’ambizioso Cristiano Di Martino. Ha funzionato in questo caso il ticket uomo-donna tra Peluffo e Zardi, che anche in una lista rinnovata come quella forzista si conferma un punto di riferimento.

A fianco dei forzisti ci sarà Fratelli d’Italia, che con il 3,99% ha ottenuto un risultato sufficiente a far eleggere... il consigliere regionale Mauro Malaguti, che non intende dimettersi prima, eventualmente, delle Regionali 2015. Il derby tra i giovani è stato vinto da Paolo Spath su Alessandro Balboni, per 30 preferenze. Ce la fa anche la Lega Nord, con il 3,36% e l’inossidabile Giovanni Cavicchi ben oltre la giovane Chiara Montori, che qualcuno spera di vedere in azione, prima o poi.