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L’area da bonificare nel sud iraq tra il tigri e l’eufrate

Il paradiso terrestre diventato inferno grazie a Saddam

Il paradiso terrestre diventato inferno grazie a Saddam

Era il biblico paradiso terrestre: l’Eden diventato culla della nostra civiltà, nell’attuale Mesopotamia, nel sud Iraq. Ma a trasformarlo in un inferno fatto di paludi e devastazione ambientale era...

27 maggio 2014
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Era il biblico paradiso terrestre: l’Eden diventato culla della nostra civiltà, nell’attuale Mesopotamia, nel sud Iraq. Ma a trasformarlo in un inferno fatto di paludi e devastazione ambientale era stato il regime di Saddam Husein. L’intervento del ministero dell’ambiente, nell’ambito del progetto «New Eden», è nato per far rivivere l’Eden, un’area di 20mila km quadrati alla confluenza dei fiumi Tigri ed Eufrate, devastata da decenni di incuria e negli anni ’90 a seguito della Prima Guerra del Golfo quando aveva rischiato il completo essicamento a causa delle manovre politiche e militari di Saddam.

Un’area sulla quale è intervenuto il ministero dell’ambiente - di cui Clini era direttore generale - con il progetto da 57 milioni di Euro per rivalutare una zona posta sotto l’egida dell’Onu come uno dei principali patrimoni ambientali della terra. Nella zona da anni lavorano con studi e progettazioni - secondo l’obiettivo del progetto italiano - gli studi di ingegneria ambientale di Ferrara (Med Ingegneria) e Padova (Studio Galli Ingegneria) coinvolti nell’inchiesta. L’obiettivo, secondo quanto si legge negli stessi siti delle due società, è quello di ripristinare l’ambiente preesistente non solo dal punto di vista ambientale, anche per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e garantire lo sfruttamento delle risorse energetiche del sottosuolo. Dunque non solo progettazione di nuovi canali, restauro di opere, monitoraggi ambientali e corsi per tecnici locali ma anche la costruzione di moderni villaggi dotando i 2000 presenti nell’area di acqua.

Nella zona da anni lavorano, dicevamo, gli studi italiani e dalla collaborazione tra Med Ingegneria e Sgi di Padova ha preso vita proprio una nuova società operativa la Adel al Jadida (Nuovo Eden) al cui interno sitrovano gli uffici italiani.