La Nuova Ferrara

Una poltrona per due basta per agitare le acque. Se poi i contendenti salgano a quattro la fibrillazione cresce ulteriormente. E se a concorrere per un posto di assessore sono addirittura in otto è scontato che le tensioni si fanno forte e che gli scontenti saranno tanti.

Quattro sono i nomi che Ferrara Concreta ha presentato a Tagliani e otto (ma uno all’ultimo si sarebbe tirato fuori) sono quelli che ha messo nel piatto Sel. Ora tocca al sindaco decidere.La rosa di Ferrara Concreta è tutta al maschile, comprende Roberto Serra, Francesco Levato, Paolo Orsatti e Davide Bertasi. Se alla civica spetterà l’assessorato alle atttività produttive e al commercio i favoriti per la nomina sono Serra e Orsatti. Se la ruota delle deleghe dovesse fermarsi altrove allora potrebbe entrare in circolo anche Levato; all’apparenza le minori possibilità le ha l’avvocato Bertasi.

Tra i setto-otto di Sel dovrebberro essere avvantaggiate le “candidature” femminili, poichè con la quaterna maschile di Ferrara Concreta è ovvio che la giunta, al momento, è composta da 5 uomini (Maisto, Marattin, Modonosi, Merli più l’assessore di Ferrara Concreta) e 3 donne (Sapigni, Fusari e Ferri). Se la scelta davvero si restringerà alle sole donne di Sel resterebbero in campo la segretaria Annalisa Felletti, Chiara Bonora e Monica Forti. Se il fattore di genere non sarà considerato potrebbe rientrare in gioco il capolista Massimiliano De Giovanni.

L’assessore uscente all’ambiente Rossella Zadro ha avuto un faccia a faccia ieri con Tagliani, che le ha avanzato una proposta per entrare nel cda di un’azienda, che la Zadro non ha gradito. Oggi tutti gli assessori sono stati invitati a atavola da Tagliani per il pranzo degli addii e degli arrivederci. A proposito di pranzi e appetiti, esponenti di Ferrara Concreta avrebbero chiesto tutti i posti in scadenza nelle aziende comunali o partecipate dal Comune. Ritengono che solo un assessorato non li ripaghi del 4,3% con cui hanno concorso alla rielezione di Tagliani.