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Dall’emergenza alla ricostruzione

Dall’emergenza alla ricostruzione

Il sindaco Lodi a due anni dal terremoto: «Abbiamo fatto tanto e c’è ancora da correre ma i centesi guardano avanti»

28 maggio 2014
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CENTO. Dall’emergenza alla ricostruzione, dalla necessità di garantire la sicurezza alla voglia di tornare alla normalità, il sindaco Piero Lodi, ha tracciato un bilancio a due anni dagli eventi sismici del maggio 2012. L’occasione in piazza Guercino, durante il consiglio comunale straordinario aperto ai Comuni dell'Unione Alto Ferrarese, riunito per il conferimento della cittadinanza onoraria al commissario Errani. «Il sisma del 20 maggio – ha detto Lodi - ha colpito la parte a nord del Centese, mentre la scossa del 29 si è abbattuta in maniera più forte sul capoluogo. Il primo pensiero va alle vittime, tre le 29, due centesi, Sandra Gherardi e Leonardo Ansaloni» a cui la piazza ha dedicato un minuto di silenzio e un lungo applauso. Poi un momento di riflessione: «Due anni sono sembrati eterni. I ricordi vacillano sulle azioni delle prime ore, sulla fase dei primi soccorsi alla popolazione. Poi nel vedere le immagini fotografiche, prevale un senso di stupore nel vedere ciò che è successo, ciò che si è dovuto fare e si è fatto. Tutti insieme». Diverse le fasi di attività: «Dalla gestione dei campi che hanno accolto migliaia di persone, alle opere provvisionali, dalla voglia di rientrare nei centri storici alla programmazione con i piani della ricostruzione, fino alla gestione degli iter per la ricostruzione dei privati e l’inizio della ricostruzione pubblica». Costante la ricerca di un equilibrio tra dare priorità alla sicurezza e voglia di tornare alla normalità: «Da ricordare il coraggio messo in campo da tutti nel fare un carnevale a pochi mesi dal sisma, mettendo a dura prova il centro storico. Poi la scelta di riportare ai box la manifestazione per non rischiare più, e ripartire l’anno prossimo in piena e totale sicurezza. Buttando il cuore oltre l’ostacolo, la sfida è stata quella di dare ai Centesi un segnale di ripartenza». Adottato il piano della ricostruzione e chiusa la fase di programmazione, oggi come ha riferito Lodi, la fase dell’attività è cambiata: «Obiettivo, ripristinare per ritornare meglio di prima. Stanno partendo i cantieri privati, e quelli di ricostruzione pubblica. A settembre aprirà il cantiere per il recupero del Palazzo del Governatore, che contiamo di completare entro il 2014. Pubblicato inoltre da alcune settimane, il bando per la progettazione del recupero del Palazzo Municipale. Sarà un cantiere che durerà anni, ma alla fine l'edificio storico, simbolo della città (con un danno da 4milioni di euro) tornerà come lo ricordiamo». Il sindaco Lodi ha ringraziato tutte le forze di volontariato e i benefattori che hanno aiutato Cento a risollevarsi, e ha ribadito che il percorso di ritorno alla normalità sta proseguendo. «I tempi sono quelli necessari per ottemperare l’esigenza di lavorare presto e al contempo bene, seguendo il sistema di norme eretto a garanzia dal rischio di infiltrazioni malavitose, della tracciabilità delle donazioni e della trasparenza assoluta».

Beatrice Barberini